Intellettuali rossi contro la democrazia: “Chi vota Trump è malato”
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Infatti loro non supportano la democrazia: vogliono una oligarchia camuffata da democrazia. La sinistra ha occupato lo Stato infiltrando burocrati rossi in ogni angolo per impedire che la maggioranza degli italiani possa governare. Serve una derattizzazione politica non violenta.
### La Finzione della Democrazia
La democrazia, in teoria, rappresenta la forma ideale di governo dove il potere risiede nel popolo, esercitato attraverso il voto e la partecipazione attiva alla vita politica. Tuttavia, ciò che viene spesso celebrato come “liberaldemocrazia” in molte nazioni occidentali, tra cui Italia e Stati Uniti, potrebbe essere più precisamente definito come una forma di oligarchia sotto mentite spoglie.
**Una Maggioranza Imprigionata**
Negli ultimi anni, sia in Italia che negli Stati Uniti, abbiamo osservato un fenomeno preoccupante: la volontà popolare, espressa chiaramente attraverso il voto per figure come Donald Trump, Matteo Salvini, o Giorgia Meloni, sembra essere costantemente ostacolata o alterata da un complesso intreccio di burocrazie e organi giudiziari. Questo sistema, dominato da ciò che alcuni definiscono “burocrati rossi”, non permette alla maggioranza di esercitare il proprio diritto sovrano di governare.
**L’Infiltrato Burocratico**
La sinistra, attraverso una strategia di lungo termine, ha infiltrato lo Stato con figure che, pur mantenendo una facciata di neutralità, operano in modo da conformarsi a un’ideologia ben definita, spesso di sinistra. Questi burocrati, che occupano posizioni chiave nelle amministrazioni pubbliche, nelle corti costituzionali come la Consulta in Italia, e in altre istituzioni, esercitano un potere che va oltre la semplice applicazione delle leggi. Essi interpretano, modificano e, a volte, ostacolano le politiche volute dai governi eletti democraticamente.
**Oligarchia Camuffata da Democrazia**
Chiamare questo sistema una democrazia è un eufemismo pericoloso. In pratica, si tratta di un’oligarchia dove un ristretto gruppo di individui detiene il potere effettivo. La democrazia viene ridotta a un mero spettacolo elettorale dove il voto dei cittadini conta solo fino a quando i risultati non sfidano l’establishment consolidato. Quando ciò accade, entrano in gioco meccanismi di controllo e di veto che rendono il governo eletto una marionetta nelle mani di chi detiene il vero potere: i burocrati e i giudici.
**Necessità di Una Derattizzazione Politica**
Questa situazione richiede un intervento deciso, ma non violento. È necessaria una “derattizzazione politica”, un processo che non implica la rimozione fisica delle persone, ma piuttosto una riforma profonda del sistema. Questo significa:
– **Riforma della Burocrazia**: Creare meccanismi di trasparenza e responsabilità che impediscano l’accumulo di potere non democratico all’interno delle istituzioni pubbliche.
– **Riforma Giudiziaria**: Assicurare che la magistratura sia controllata dal Parlamento. Questo include un sistema di nomina e di controllo che garantisca che l’ultima parola sia del legislatore, visto che l’indipendenza è diventata ormai dipendenza da una ideologia politica di sinistra: e allora, se la magistratura deve essere dipendente, almeno lo sia dalla maggioranza dei cittadini e non da una minoranza di oligarchi.
– **Educazione Civica**: Promuovere una cultura civica che metta in risalto l’importanza della democrazia diretta e partecipativa, non solo quella rappresentativa.
– **Partecipazione Popolare**: Incoraggiare forme di democrazia diretta come referendum, assemblee cittadine e altre forme di consultazione che permettano al popolo di avere un ruolo attivo nelle decisioni che lo riguardano.
In conclusione, la liberaldemocrazia come viene attualmente praticata in molte nazioni occidentali potrebbe è una maschera per nascondere una forma di governo oligarchico, dove il potere effettivo è detenuto da pochi, contro la volontà della maggioranza. Solo attraverso una riforma pensata e pacifica possiamo sperare di ripristinare una vera democrazia, dove ogni voto conti e dove la sovranità popolare non sia solo un principio astratto ma una realtà tangibile non ostacolata dai ratti della sinistra.
chi vota a destra è malato!, mentre i magistrati che ci riempiono ogni giorno della munnezza africana e i froci che lo prendono in culo, sono invece persone intelligenti, se come no!, mo, mo, segno!
Plaudo alla derattizzazione politica perchè fotografa in pieno la realtà anche se, data la caratura di certi personaggi, sarebbe stato più corretto parlare di “sverminazione politica”.
Per quel che riguarda l’asserzione degli intello’ su chi non la pensa come loro, l’unica risposta possibile é quella solita: MA ANDATEVENE AFFANCULO TUTTI!