Trump pronto a pace con la Russia, occasione storica per l’Europa

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By V novembre 7, 2024 15:01

**L’Isolazionismo di Trump: Una Nuova OpportunitĂ  per l’Europa**

Ucraina-Russia, Zelensky è giĂ  nervoso: “No concessioni a Putin, suicidio per Europa”. Sa che la guerra è finita e lui ha perso.

L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024, con un’agenda che molti identificano come isolazionista, potrebbe segnare un cambiamento significativo nelle dinamiche geopolitiche globali, in particolare per l’Europa. Questa politica, lontana dall’imperialismo neoconservatore, offre all’Europa un’opportunitĂ  unica di liberarsi dalla dipendenza strategica e politica nei confronti di Washington, aprendo la strada verso un’autonomia senza precedenti. Se avessimo statisti e non servi inadatti a ricoprire ruoli significativi senza un padrone.

### L’Isolazionismo di Trump come OpportunitĂ 

**1. Fine dell’Imperialismo Neoconservatore:** L’approccio isolazionista di Trump implica un ridimensionamento dell’interventismo statunitense, tradizionalmente caratterizzato da un’influenza neoconservatrice. Con Trump che desidera concentrarsi su Iran e Cina, il suo obiettivo è evitare di gestire tre fronti aperti simultaneamente.

**2. Autonomia Strategica:** Con una minore presenza americana nelle alleanze tradizionali, l’Europa ha la possibilitĂ  di ridefinire la propria politica di difesa. Trump, con un piano che rispecchia la ritirata da Kabul, potrebbe terminare il conflitto ucraino ritirando la NATO, segnando un “game over” per Kiev. Questo potrebbe permettere all’Europa di non essere piĂą trascinata in conflitti o decisioni politiche in cui non ha un vero interesse strategico.

**3. OpportunitĂ  Economica:** L’isolazionismo di Trump, con il suo focus su politiche protezionistiche, potrebbe spingere l’Europa a fare lo stesso ed evitare di diventare solo un grande magazzino cinese.

### La NecessitĂ  di Politici di Calibro

Per sfruttare appieno questa opportunitĂ , l’Europa dovrĂ  essere guidata da politici di primo livello, non da amministratori subimperiali di seconda categoria. Questi leader devono avere:
– **Visione:** Una visione chiara per un’Europa indipendente, capace di definire e perseguire i propri obiettivi geopolitici.
– **Coraggio:** La capacitĂ  di prendere decisioni audaci che possano inizialmente incontrare resistenze, sia interne che esterne.

### Conclusione

Il ritorno di Trump alla Casa Bianca con una politica estera focalizzata su Iran e Cina, e con l’intento di terminare il conflitto ucraino attraverso un ritiro della NATO, rappresenta un’occasione storica per l’Europa. L’addio all’imperialismo neoconservatore e la concentrazione su altre prioritĂ  internazionali offrono un’opportunitĂ  per l’Europa di ridefinire se stessa come un attore globale indipendente, capace di influenzare il corso degli eventi internazionali senza la costante supervisione di Washington. Tuttavia, la realizzazione di questo potenziale dipende dalla presenza di leadership europea capace di cogliere e capitalizzare su questa nuova configurazione geopolitica.

Trump pronto a pace con la Russia, occasione storica per l’Europa ultima modifica: 2024-11-07T15:01:49+00:00 da V
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By V novembre 7, 2024 15:01
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 7, 15:56

    “La NecessitĂ  di Politici di Calibro”

    Estraggo solo questo punto da una questione giĂ  sviscerata e attesa dal 7 gennaio del ’20, per dire che il problema europeo si cela in questo appunto.

    Come nella nota battuta, in Europa mancano non i politici bensì gli statisti, gente come Adenauer o Berlusconi (si, proprio lui) capaci di vedere oltre i confini del proprio orticello.

    Mancano politici europei con un pedigrèe che li sostenga: spiace dirlo ma un politico lèttone o cipriota non ha l’esperienza e la formazione necessaria a guidare un soggetto politico di 400 milioni di persone. Il riferimento è rivolto agli USA, alla Cina e all’India dove i leader politici non vengono mai dalla campagna, per dirla elegantemente, ma da esperienze formative adeguate al ruolo esecutivo.

    Infine l’Europa è stata distrutta economicamente dai Dem americani esattamente come voleva la Clinton nel ’16 (ci odia), è bastato fingere che la crisi Ukraina bloccasse le forniture di gas all’industria europea che i boccaloni ci sono cascati. Il premio Fracchia va a Scholz, che ha comperato il gas russo sottobanco a prezzo di favore ma è riuscito a fottere l’industria tedesca senza trarne il minimo profitto (andate a leggervi il saggio “allegro ma non troppo” su Wikiballe).

    Trump spegnerĂ  i due incendi ukraino e palestinese per il semplice motivo che negli USA i presidenti Dem iniziano le guerre e quelli Rep le concludono, poi gli esperti mentono sapendo di mentire e ti raccontano il contrario per farsi belli ipotizzando catastrofi assurde, tipo che con i dazi sull’alluminio di importazione del primo Trump gli americani non avrebbero piĂą potuto bere la birra perchè il costo della lattina sarebbe stato esorbitante.

    A noi europei resterà il problema di cosa vorremo fare da grandi perchè non si può andare avanti così: sono stati distrutti sistematicamente tutti i capisaldi della civiltà europea senza che nemmeno i colpevoli ne traessero vantaggio, creando una massa di pecoroni facili da guidare al posto di un popolo diviso dalle lingue ma unito dalla volontà di vivere decentemente in pace.

    Per motivi anagrafici posso dire che saranno cazzi amari ma soprattutto che saranno cazzi vostri: io la mia parte l’ho giĂ  fatta e adesso me la rido finchè camperò…

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