Corteo palestinesi a Milano: ‘applauso a islamici di Amsterdam’, vogliono rifarlo in Italia
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E’ emergenza immigrati islamici di seconda e terza generazione. Azzerare l’immigrazione regolare islamica prima che sia troppo tardi. Prima che facciano qui quello che hanno fatto in Israele il 7 ottobre.
Corteo palestinese a Milano: ‘applauso a giovani di Amsterdam’
Il corteo pro Palestina a Milano ha suscitato indignazione e polemiche per i messaggi di odio e violenza espressi dai manifestanti. Durante la manifestazione, gli attivisti hanno applaudito i giovani di Amsterdam, responsabili degli attacchi contro i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv. “Hanno dato una lezione”, hanno gridato al megafono, suscitando applausi e qualche fischio tra i presenti.
Il corteo, partito da piazzale Cadorna e diretto verso Porta Genova, ha visto la partecipazione di numerosi manifestanti che sventolavano bandiere palestinesi e mostravano foto di Yahya Sinwar, leader di Hamas ucciso lo scorso ottobre. Tra i cartelli esposti, uno recitava “Bastone di Sinwar” con scritte in arabo.
I manifestanti hanno intonato cori contro Israele, definendolo uno “Stato terrorista” e incitando all’Intifada con slogan come “Un sasso qua, un sasso là, un sasso per la libertà”. Non sono mancati attacchi alla stampa, con frasi come “Giornalisti vigliacchi” gridate al megafono.
Questi episodi di incitamento all’odio e alla violenza sono inaccettabili e rappresentano una minaccia per la sicurezza e la coesione sociale. È fondamentale che le autorità intervengano con decisione per prevenire e punire tali comportamenti, garantendo che le manifestazioni si svolgano nel rispetto delle leggi e dei valori democratici.
Inoltre, è emerso che i connazionali dei giovani islamici antisemiti di Amsterdam vogliono replicare gli stessi atti di violenza in Italia, aumentando ulteriormente la preoccupazione per la sicurezza pubblica.
Fonti: ANSA, Repubblica, Libero Quotidiano.
Mi fanno pena i pederasti di Milano che non possono più approfittare di questi ragazzi ma dovevano ricordare che quando hanno fatto entrare in Italia i loro cazzi e i loro culi questi si sono portati dietro tutto il resto del corpo, così adesso ne pagano le conseguenze…
Naturalmente la questione vale anche per quelle signore così chic da prenderne due alla volta…