Studiosa avvisa italiani:”Figli dei migranti odiano i vostri figli”
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Le sue ricerche hanno evidenziato che la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia provengono dall’Africa subsahariana, in particolare dall’Africa Occidentale: Nigeria principalmente, seguita da Senegal, Ghana, Camerun e Gambia. Ha sottolineato che la maggior parte di questi migranti sono maschi, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, e viaggiano da soli per venire a prendersi il nostro futuro.
Le ricerche di Anna Bono offrono una prospettiva unica e preziosa sulle sfide che l’Italia deve affrontare e dell’impossibilità di integrare le seconde generazioni di immigrati. Il suo lavoro sottolinea l’importanza di abrogare i ricongiungimenti familiari e procedere, poi, ad un umano e massiccio rimpatrio delle popolazioni extraeuropee attualmente residenti in Italia.
**L’Italia Sotto Assedio: L’Odio Insidioso delle Seconde Generazioni di Immigrati**
L’Italia sta vivendo una crisi silenziosa ma devastante, un’ombra oscura che si allunga sui nostri figli: l’odio verso gli italiani da parte delle seconde generazioni di immigrati. Questa animosità, come sottolineato dalla storica Anna Bono, non è frutto del caso, ma il risultato di una miscela esplosiva di identità incerte e invidia sociale.
**L’Identità Sospesa e l’Invidia:**
Gli immigrati di seconda generazione, intrappolati tra due mondi, vivono con un’identità sospesa. Né del tutto integrati nella cultura italiana né pienamente radicati nella tradizione dei loro antenati, questi giovani sono spesso vittime di una crisi identitaria che li spinge verso la violenza. L’invidia sociale, alimentata dalla percezione di essere esclusi dalla prosperità italiana, esacerba questo odio, trasformandolo in un risentimento pericoloso contro chi percepiscono come “dissimile”.
**Un Piano di Ripopolamento Inconciliabile:**
L’Italia è diventata il terreno fertile per un piano di ripopolamento mascherato da immigrazione. Gli attuali flussi migratori non sono solo un afflusso di persone; sono un progetto di colonizzazione che minaccia di trasformare il nostro tessuto culturale. La risposta non può essere altro che drastica: milioni di immigrati devono essere espulsi, e l’immigrazione deve essere riformata radicalmente. Solo chi viene a lavorare, senza famiglia, può essere accolto, e solo temporaneamente, per evitare il radicamento che porta alla formazione di enclave ostili.
**L’Inganno dell’Integrazione:**
L’idea che l’integrazione sia possibile è un’illusione pericolosa. Non si può integrare chi porta con sé l’odio e la cultura di Hamas, di Boko Haram, di al-Shabaab. Anna Bono, con la sua vasta esperienza in Africa, ha dimostrato che l’integrazione non è solo difficile, ma spesso impraticabile. Gli immigrati, in gran parte maschi giovani dall’Africa subsahariana, non vengono qui per diventare italiani, ma per sfruttare le nostre opportunità.
**Il Contributo di una Studiosa:**
Bono, attraverso il suo lavoro accademico, ha delineato un quadro preoccupante. La sua analisi non si limita a descrivere, ma avverte che la politica di asilo e integrazione italiana è fallace. I migranti che arrivano non sono i più vulnerabili che cercano rifugio, ma spesso giovani in cerca di un destino che li porta a disprezzare il paese ospitante.
**La Soluzione Urgente:**
L’Italia deve intraprendere un’azione massiccia di rimpatrio per salvaguardare la sua identità e sicurezza. L’abrogazione dei ricongiungimenti familiari è solo il primo passo per fermare questo processo di sostituzione demografica e culturale. Ogni giorno senza azione è un giorno in cui l’Italia rischia di perdere la sua anima, la sua cultura, e la sua pace.
Verrà il giorno in cui lo scriveranno persino su repubblica ma sarà troppo tardi, anche se avranno fatto una piroetta galattica per riverginarsi…