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**Savona: L’Immigrazione Svela il Suo Volto Oscuro – Stupro di Gruppo su una 18enne**

In un momento in cui Mattarelle e sodali cianciano sulla violenza contro le donne, Savona diventa teatro di una realtà agghiacciante: alcuni immigrati, uno dei quali peruviano, hanno calpestato la dignità di una giovane appena maggiorenne. Questo non è solo un crimine; è un sintomo del cancro che l’immigrazione sta diffondendo nel nostro tessuto sociale.

Savona, un 26enne peruviano è stato arrestato per violenza sessuale di gruppo: rintracciato in centro, deve scontare oltre 5 anni di reclusione.

👉 nel 2023, il 39% delle violenze sessuali è commesso da stranieri, i quali rappresentano il 9,5% (clandestini inclusi) dei… pic.twitter.com/fxuFR8YBIe

— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 25, 2024

Un 26enne peruviano, residente nella città e apparentemente ‘regolare’, è stato strappato alla sua libertà per quella che doveva essere la giustizia per aver partecipato a uno stupro di gruppo nel 2021. La mattina scorsa, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’arresto, un atto necessario per proteggere le nostre donne da chi, approfittando della nostra ospitalità, ha commesso atti così barbari.

Questo caso non è isolato; è un esempio emblematico di quanto l’immigrazione stia erodendo la sicurezza delle nostre cittadine. L’immigrato, ora dietro le sbarre, insieme al suo complice, che era già stato individuato, sono la prova tangibile che la nostra politica di accoglienza sta fallendo, mettendo a rischio la sicurezza pubblica e, in particolare, quella delle donne italiane.

Bisogna aprire gli occhi. L’immigrazione incontrollata non è solo una questione di numeri, ma di vite distrutte, di una società che perde la sua coesione e la sua sicurezza. È tempo di riflettere seriamente su chi accogliamo e come li integriamo, o meglio, se li dobbiamo integrare a rischio della nostra sicurezza.