“Quella del Corvetto – sostiene Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia – è stata una guerriglia, che era stata organizzata nei tempi e nei modi, con tanto di auto posizionate ad hoc per impedire l’intervento delle forze dell’ordine e l’uso di bombe ed altri artifizi, pietre, incendi e
quant’altro ed era finalizzata a devastare e aggredire, per affermare una presunta superiorità sulle leggi, sullo Stato, su ogni regola civile. Un evento che fa il paio con altri simili, l’ultimo pochi giorni prima a Padova”.

**Il Pericolo dei Giovani Immigrati di Seconda Generazione: Una Bomba a Orologeria Sociale**

A Milano, la tragedia della morte di Ramy Elgaml, un egiziano di 19 anni, ha scatenato una reazione che rivela un problema ben più profondo e radicato: l’esplosione di rabbia e violenza da parte dei cosiddetti “figli delle banlieue”, i giovani immigrati di seconda generazione.

Questi ragazzi, spesso minorenni, hanno dimostrato una predisposizione alla violenza e alla guerriglia urbana che non può più essere ignorata. In poche ore, hanno organizzato un corteo che è rapidamente degenerato in una scena di caos e distruzione, con 70 individui, molti dei quali con meno di 11 anni, che hanno seminato il terrore con azioni violente. La loro rabbia non è solo sottovalutata; è un segno evidente della loro integrazione fallita e della loro inclinazione criminosa.

### La Realtà Brutale

**Chi Sono Questi Ragazzi?**
Nascosti dietro a un’immagine da film, con vestiti e atteggiamenti che imitano i criminali, questi giovani immigrati di seconda generazione rappresentano una sfida per la nostra società. Il contesto in cui sono cresciuti, la microcriminalità, lo spaccio, e una cultura di violenza e illecito, sono diventati la loro normalità.

**I Numeri Sconvolgenti:**
– Circa 500mila giovani nati da genitori stranieri in Italia.
– L’11% è arrivato prima dei 6 anni, il 17% durante l’età scolare, e l’11% dopo gli 11 anni.
– Tra i detenuti degli Istituti Penitenziari Minorili, il 46,7% è straniero, con un picco del 64% nel 2023.

### La Crescente Minaccia

La Direzione Centrale della Polizia Criminale ha segnalato un leggero calo della microcriminalità, ma un aumento preoccupante nei casi di violenze sessuali e stupri coinvolgenti minorenni stranieri, passando dal 54,64% al 56,19% nel 2023.

### L’Integrazione Impossibile

Il loro disagio non è solo frutto di una mancata integrazione, ma di una vera e propria scelta di rifiuto verso i valori e le leggi italiane. Non si tratta di giovani che cercano un’opportunità; si tratta di individui che considerano la criminalità un’alternativa accettabile, se non preferibile, alla vita onesta.

### Il Rischio di una Rivolta

Paragonabile alla situazione esplosa a Parigi con Nahel Merzouk, l’incidente del Corvetto potrebbe essere solo l’inizio. Anche se attualmente il pericolo di una rivolta alla francese sembra contenuto, è evidente che la tensione è alta e che basta poco per infiammare ulteriormente gli animi.

### Conclusione: Un’Urgenza Nazionale

È chiaro che non possiamo più permetterci di ignorare questo problema. L’integrazione fallita non è solo un fallimento delle politiche passate; è una minaccia diretta alla sicurezza e alla stabilità del nostro paese. Questi giovani di seconda generazione non solo mettono a rischio la nostra comunità con la loro violenza, ma sfidano apertamente lo Stato e le sue leggi.

È tempo di prendere misure drastiche. L’Italia non può diventare un campo di battaglia per le frustrazioni e le rivendicazioni di chi non si sente e mai sarà parte della nostra società, ma piuttosto di chi desidera sovvertirla.

Abolire i ricongiungimenti familiari. Azzerare l’immigrazione regolare islamica.

Guerriglia Organizzata a Corvetto

Secondo Valter Mazzetti, segretario generale della Fsp Polizia, quanto accaduto a Corvetto è stata una vera e propria guerriglia organizzata nei minimi dettagli. Le auto sono state posizionate strategicamente per impedire l’intervento delle forze dell’ordine, e sono stati utilizzati bombe, pietre, incendi e altri artifizi per devastare e aggredire, con l’obiettivo di affermare una presunta superiorità sulle leggi, sullo Stato e su ogni regola civile.

Mazzetti ha sottolineato che questo evento è simile ad altri episodi recenti, come quello avvenuto pochi giorni prima a Padova, e rappresenta un fenomeno in crescita estremamente allarmante. La frequenza con cui si manifestano questi episodi rischia di farli considerare normali, mentre in realtà richiedono risposte ferme ed efficaci per arginare il convincimento che in alcuni luoghi si possa agire completamente al di sopra della legge.