Stupro, rapine, spaccio, furti e coltellate: perché non sgomberano la chiesa di don Biancalani?
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**Il Prete Biancalani e il Vaticano: Complice dell’Insicurezza e della Violenza**
In un’Italia già provata dall’immigrazione selvaggia, la canonica di don Massimo Biancalani a Vicofaro, Pistoia, si è trasformata in un focolaio di crimine e degrado, grazie alla politica di accoglienza indiscriminata del prete e al silenzio dello Stato e alla complicità del Vaticano.
**Il Tentativo di Stupro Nella ‘Casa dell’Accoglienza’**
Nella canonica di Biancalani, un 32enne liberiano irregolare, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di droga, ha tentato di stuprare una giovane donna. L’attacco è avvenuto dopo un incontro casuale alla stazione di Montecatini, culminando in un tentativo di violenza nella struttura trasformata in dormitorio per migranti. Il prete, invece di scusarsi, ha cercato di trasformare l’evento in una storia di “salvezza” per distogliere l’attenzione dal fallimento della sua gestione.
**Un Luogo di Degrado e Crimine**
Vicofaro non è solo un caso di accoglienza fallimentare; è un simbolo della perdita di controllo e sicurezza. Tre aggressioni in una settimana, un’aggressione a coltellate, e ora un tentativo di stupro. Questo non è integrazione; è caos, alimentato da chi dovrebbe invece portare pace e morale.
**Il Comitato dei Residenti e l’Accusa al Vaticano**
I residenti di Vicofaro non hanno più voce in capitolo nella loro stessa comunità. Hanno denunciato la situazione insostenibile, richiedendo l’intervento del vescovo, ma senza risultati. Il Vaticano, con la sua politica di accoglienza a tutti i costi, ha creato un ambiente dove la legge è ignorata, e dove chi dovrebbe proteggere si trasforma in complice di crimini.
**Don Biancalani: Da Pastore a Politico**
Il prete si è fatto paladino di un’agenda politica, attaccando apertamente il governo italiano e parlando di “fascismo” per giustificare la sua insubordinazione. Ha trasformato la sua chiesa in un centro di propaganda, usando il pulpito per fare dichiarazioni che nulla hanno a che vedere con la fede cristiana. Questo è un tradimento del suo ruolo sacerdotale.
**Conclusione**
Don Massimo Biancalani e, per estensione, l’istituzione vaticana che lo lascia agire senza conseguenze, sono diventati simboli di un sistema che favorisce l’illegalità e la disintegrazione sociale. L’Italia non ha bisogno di chiese che diventano centri di accoglienza senza regole, dove l’illegalità è all’ordine del giorno.
Gli ospiti della canonica di Don Biancalani hanno lasciato un segno indelebile nella comunità di Vicofaro, non per la loro integrazione ma per i crimini commessi. Ultimo il tentativo di stupro da parte dell’ immigrato africano con precedenti penali, che ha sfruttato il rifugio offerto per un atto di violenza orribile. Ma le aggressioni non si fermano qui: ci sono stati scontri violenti tra gli stessi immigrati, con uno episodio culminato in una pugnalata all’addome di un 35enne. Inoltre, il quartiere ha visto un aumento del degrado e dello spaccio di droga, con diversi individui arrestati per aver venduto sostanze stupefacenti proprio nei pressi della chiesa. Refurtiva è stata trovata proprio dentro la chiesa, nei pressi del confessionale. Un altro ospiti è stato arrestato per pestaggi e rapine. Questi episodi non sono solo atti isolati ma riflettono un fallimento sistematico.
https://www.youtube.com/watch?v=isrZJOaVSWM
…allora il prete giustifica il fatto dei 2-3 euro l’ora dicendo che poi le magliette costano 5. Poteva dire: lo so che sono paghe da fame ma questo è quello che certi immigrati sono in grado di fare vista la loro qualificazione che è quasi nulla…no questo non lo dice ma quasi giustifica un sistema di sfruttamento
Già, per non parlare di oscar “sugna” farinetti che non paga i suoi baluba assunti a eataly perchè tanto prendono la paghetta di stato, il tutto a zero contributi sociali… forse questa massa di ingegneri nucleari africani che sono venuti a salvarci non sono così nucleari, diciamo che sono più “monadi”, in senso aristotelico ma soprattutto veneto…
(E’ da una vita che aspettavo di poter fare questa battuta sulle monadi, grazie!)
comunque nessuna donna avrebbe da temere molestie dal Biancalani detto don…ci si può giurare
In teoria si ma occorre tenere presente che i froci sono gelosi delle donne perchè si ritengono migliori e superiori alle vere femmine e quindi possono combinare grossi guai, come quel caporale dell’Esercito che aveva ucciso il suo collega diciamo fluido perchè non ci stava più e la nuova fidanzata che lo aveva traviato.
Ma oggi certe cose sono di moda con la scusa del controllo prostatico, io sono ancora vergine perchè ho sempre preteso un’ecografia: se si vede qualcosa che non va allora si potrà accedere ma fino a quel momento terrò il cartello “divieto di ingresso” ben visibile sulla mia chiappa destra…
don Biancalani è ancora prete pur avendo ridotto la sua chiesa in un cesso con l’approvazione del vescovo. Qui purtroppo manca l’autorità dello stato che avrebbe dovuto chiudere quel luogo, chiamato chiesa, già da alcuni anni e non permettere a un prete qualsiasi di fare l’affarista