La sinistra odia l’Italia, difende immigrati: fanno bene a spacciare, rubare e sgozzare
Related Articles
**La Sinistra Anti-Italiana: Quando la Difesa dei Criminali Stranieri Diventa Politica**
L’Italia si trova a fronteggiare non solo una crisi di sicurezza ma anche politica, alimentata dalle posizioni sempre più radicali e anti-italiane della sinistra. Tre esempi recenti di esponenti di questa fazione politica mostrano come la giustificazione dei crimini commessi da stranieri sia diventata una strategia politica, mettendo a rischio non solo l’ordine pubblico ma anche il tessuto sociale del paese.
**Ilaria Cucchi: Una Vista Deformata della Giustizia**
Ilaria Cucchi, nota per il suo attivismo sui diritti dei delinquenti stranieri, ha recentemente definito la morte di Moussa, un africano che stava per sgozzare un poliziotto a Verona, come un’esecuzione. Questa dichiarazione non solo manca di rispetto verso le forze dell’ordine che rischiano la vita ogni giorno, ma anche verso il concetto stesso di giustizia. È un’espressione di una sinistra che, nel tentativo di proteggere gli immigrati a ogni costo, mette in discussione l’autorità dello Stato e la sicurezza dei suoi cittadini.
**Il Cosiddetto “Problema” Secondo Sinistra Ecologista**
Un consigliere di Sinistra Ecologista di Genova ha invece affermato che trenta immigrati che passano le giornate su una scalinata, dediti alla microcriminalità o allo spaccio, non rappresentano un problema di sicurezza. Questo atteggiamento è sintomatico di una visione che giustifica l’illegalità come una risposta alla disoccupazione, ignorando il diritto degli italiani a vivere in quartieri sicuri e liberi dal crimine. La sinistra, quindi, giustifica l’esistenza di zone franche di illegalità.
**Ilaria Salis: L’Incendio della Tensione Sociale**
Forse l’esempio più emblematico è Ilaria Salis, ex teppista rossa ed esponente dei centri sociali ora europarlamentare, che ha giustificato le violenze e i furti commessi nel quartiere Corvetto di Milano come “proteste” necessarie per far sentire la propria voce. Salis non solo minimizza il crimine, ma lo promuove come strumento di lotta politica, incitando alla rivolta e alla disobbedienza. È una posizione che non solo mette a rischio la pace sociale ma anche la sovranità nazionale, preferendo un’alleanza con gli estremisti e i criminali stranieri piuttosto che con i cittadini italiani.
Queste dichiarazioni e posizioni non sono solo irresponsabili; sono parte di una narrazione che sta minando le fondamenta dell’Italia. La sinistra, con queste politiche, sta cercando la trasformazione del paese in un terreno di scontro ideologico, dove la giustizia e l’ordine pubblico sono sacrificati sull’altare di una visione utopica e distorta. Vogliono usare gli immigrati contro gli italiani. E’ il loro esercito di riserva.
L’Italia non può permettersi di diventare un campo di battaglia per gli esperimenti sociali di una sinistra che ha perso il senso della misura e della realtà. È tempo di denunciare queste posizioni non come un semplice errore di giudizio, ma come un attacco alla nazione stessa, alla sua cultura, alla sua sicurezza, e alla sua identità. Mettere fuorilegge i partiti anti-italiani.
Se io fossi di sinistra, sugli italiani “sparerei nel mucchio” Perché? Intanto il 50% non vota come me. Gli altri spesso si astengono o se votano come me è chiaro che non capiscono nulla e quindi mi danno la delega ad agire. Insomma statisticamente “sparando nel mucchio” la possibilità di “centrare” un destro (chi non la pensa come me è per forza di destra) è molto alta se poi “centro” un “compagno” pazienza…ne restano sempre molti. E in ogni modo NOI (di sx) abbiamo ragione!!
Gente, a leggere i nomi della cucchi, della salis e dell’altra belina genovese di sinistra tutti assieme mi domando perchè mai Dio ce l’abbia con noi…
PS: per chi lo ignorasse specifico che in genovese “belina” non è un complimento.
gli inglesi dicono “crime doesn’t pay”…a giudicare da Gaia 1 e Gaia 2 sembra che gli inglesi abbiano torto
Loro vivono nei quartieri residenziali, li non ci vanno a rubare, spacciare o sgozzare