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Minacce agli italiani. Donne ‘impure’ lontane. Soumhaoro in prima fila. Ecco la sintesi del funerale islamico dell’africano Ramy, morto sul lavoro mentre fuggiva dai carabinieri.

Guerriglia al Corvetto: L’Allarme Immigrazione

E al funerale di Ramy Elgaml, il giovane egiziano con precedenti penali morto fuggendo dai carabinieri, era presente Aboubakar Soumahoro, leader delle milizie africane, in prima fila. La sua presenza è un simbolo di come leader come lui possano ispirare violenza nei ghetti urbani.

Il quartiere Corvetto ha visto disordini violenti post-morte di Elgaml, con Soumahoro che negli anni, con le sue tesi vittimiste dello Stato razzista contro gli immigrati, potrebbe aver contribuito a un clima di ostilità verso le forze dell’ordine.

Milano è sotto assedio, con il quartiere del Corvetto trasformato in un campo di battaglia dai giovani musulmani che sfidano lo Stato con slogan come “Ci prendiamo la giustizia da soli”. Questo non è solo un problema di ordine pubblico, ma una minaccia alla nostra identità e sicurezza. L’immigrazione incontrollata ha seminato il caos, con il rischio che questa violenza diventi contagiosa. È un’emergenza che richiede un intervento immediato e deciso: l’Italia non può permettersi di perdere il controllo delle sue strade e della sua sovranità.

Chi si poteva infilare in prima fila al funerale del 19enne egiziano Ramy Elgaml se non lui? pic.twitter.com/fevHDIp9AE

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 4, 2024