Chiara Petrolini, il Turetta femmina di cui nessuno parla

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By V dicembre 4, 2024 20:34

Chiara Petrolini, il Turetta femmina di cui nessuno parla

L’unico colpevole è solo e sempre l’uomo bianco. Lasciando stare il numero sproporzionato di ‘femminicidi’ stranieri, non vi è statisticamente differenza tra femminicidi e infanticidi commessi dalle mamme impazzite. La differenza la fa solo la copertura mediatica che vi fa credere ad una emergenza che non esiste.

Il Doppio Standard del Patriarcato Femminista: Il Caso di Chiara Petrolini

Se camminaste per strada e vedeste Filippo Turetta, lo riconoscereste immediatamente. La sua immagine è stata sbandierata dai media fin dal primo momento. Ma se incontraste Chiara Petrolini, vi fermereste? La sua identità è stata deliberatamente offuscata: il volto coperto da un cane, da una sciarpa, da occhiali, o addirittura pixelata. Molti di voi nemmeno saprebbero chi è Chiara Petrolini, la giovane donna che ha seppellito vivi i suoi due neonati.

Ecco il paradosso della nostra società “illuminata” dal femminismo: mentre Turetta diventa il volto del “mostro” in prima pagina, Petrolini viene avvolta da un velo di protezione mediatica. Perché questa disparità? La risposta è semplice, e al contempo inquietante: il patriarcato immaginario.

Petrolini, coetanea di Turetta, non si limita solo al crimine orribile; pochi giorni dopo, si diletta a postare foto del suo viaggio a New York su Instagram, cercando di accaparrarsi like e attenzioni come se nulla fosse successo. Eppure, il mainstream preferisce mettere in ombra la sua immagine, nascondendo il volto della vera assassina, lasciando spazio solo a immagini indirette o parziali.

Immaginate se la storia fosse diversa: se fosse stato il fidanzato o il padre a costringerla a uccidere il bambino per poi partire per una vacanza. Sarebbe stato uno scandalo di proporzioni epiche, con dibattiti infuocati e foto sui giornali. Ma qui, il silenzio è assordante. L’attenzione mediatica su Petrolini è meno di quella per un evento insignificante.

Questo doppio standard è il risultato di un’ideologia. Una società che si proclama progressista ma che, per proteggere una narrativa, sceglie chi può essere un mostro e chi invece merita oscurità e perdono. Chiara Petrolini non dovrebbe essere protetta; dovrebbe essere giudicata allo stesso modo di qualsiasi altra persona, indipendentemente dal genere, perché la giustizia non dovrebbe avere volto né genere, solo la verità.

Chiara Petrolini, il Turetta femmina di cui nessuno parla ultima modifica: 2024-12-04T20:34:26+00:00 da V
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By V dicembre 4, 2024 20:34
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 4, 21:39

    https://www.leggo.it/schede/chiara_petrolini_carcere_oggi_30_9_2024-8385436.html

    Se è lei allora è il colmo che la sputtanino proprio loro…

    Comunque di titpi del genere ne ho incontrate un fottio…

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