Bufera in Gran Bretagna per l’iniziativa inclusiva mirata ad aumentare la diversità tra i ranghi di MI5, MI6 e GCHQ. I servizi segreti britannici hanno lanciato un programma di stage riservato esclusivamente agli studenti provenienti da minoranze etniche. Gli studenti bianchi, anche se provenienti da famiglie socialmente svantaggiate, non possono presentare domanda.
Questa decisione ha scatenato polemiche e accuse di razzismo. Il ministro ombra degli Interni, Chris Philp, ha definito la politica “apertamente razzista” e ha chiesto che venga immediatamente interrotta. Anche un ex alto ufficiale della Royal Air Force ha criticato la decisione, definendola “discriminazione palese”.
Il ministero della Difesa ha risposto alle critiche ammettendo che, nonostante le migliori intenzioni, sono stati commessi alcuni errori. Tuttavia, la decisione di limitare le candidature a determinate fasce demografiche è stata giustificata dalla necessità di affrontare la sottorappresentazione nella forza lavoro dei servizi segreti.
A me rideva anche il culo già ieri perchè ho letto l’intervista all’ex capo di stato maggiore britannico completamente smarrito dall’evidenza dei fatti e cioè che ci sono più soldati ucraini invalidi (leggasi “con almeno un arto amputato”) che soldati sani nell’intera forza armata britannica, aria, terra e mare.
Questo vuole semplicemente dire che se i britannici affrontavano i russi questi li sterminavano, vuoi perchè hanno armamenti migliori, vuoi perchè le epurazioni “socio politiche” hanno fatto scendere in campo forze non adeguate sotto la bandiera britannica e ciò vale anche per tutta la nato: non sono all’altezza della situazione perchè non hanno di fronte dei baluba in ciabatte ma veri soldati.
Posso rispettare la soldatessa che affronta e supera tutte le prove per avere il basco del reggimento ma se pesi 50 chili e devi trasportare in salvo il tuo commilitone ferito che ne pesa 100 ecco che viene a mancare l’efficenza sul campo… la RAF dispone di 180 caccia metà dei quali affidati a piloti con vista e riflessi inferiori a quelli dei piloti bianchi, per non parlare del calcestruzzo che occupa la scatola cranica di chi studia le strategie e comanda gli stormi, col risultato che non riescono a comprendere l’efficenza dei mezzi e delle tattiche della controparte russa perchè il loro mantra è “i russi sono stupidi” e quindi non capiscono chi è che gli sta facendo il culo… molto britannico, come ragionamento e infatti gli ucraini hanno già perso gli F16 che dovevano annientare l’aeronautica russa.
Circa i servizietti segreti, forse vorranno a tutti costi la “stupidity” al posto dell’intelligence, per dimostrare che grazie a loro chiunque può fare lo 007, persino i baluba…