Treviso in mano a bande di immigrati: sfondano auto e irridono poliziotti
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Allarme rosso: le nostre città sono in ginocchio, devastate da bande di immigrati fuori controllo!
Un’altra notte di terrore a via Collalto, con la città ridotta a un campo di battaglia. Cinque giovani stranieri, strafatti e violenti, hanno sfondato un’Audi con ferocia inaudita. La rabbia dei residenti è a livelli di esplosione: «Intervenite o ce ne andiamo», gridano, impotenti di fronte a questa invasione che ci sta togliendo la nostra sicurezza e la nostra vita.
È successo venerdì sera, proprio lì dove solo il giorno prima, in via Castelmenardo, un altro gruppo di ragazzini, drogati fino al midollo, si erano accoltellati. Le forze dell’ordine, che tentano di fare il loro lavoro, sono sopraffatte da un’ondata di criminalità e inciviltà portata da questi giovani stranieri, che non hanno rispetto per nulla, neanche per la legge.
Questi giovani, nordafricani, in piena età da maturità, si sono scagliati l’uno contro l’altro con urla bestiali, rompiendo bottiglie, spaccando l’asfalto con il loro odio. «Erano fuori di sé», dicono i testimoni, «Parlavano di soldi, di droga. Un incubo». E poi, in un atto di sfida inaudita, uno di loro ha saltato sul cofano di un’auto, distruggendolo sotto i piedi come se fosse un gioco pericoloso.
La proprietaria dell’auto, una comune cittadina, è stata costretta a vedere la sua proprietà devastata, mentre i residenti non si fidano nemmeno a parcheggiare le loro auto sotto casa. “Preferisco lasciare la macchina altrove”, dice una residente, “Sto seriamente pensando di trasferirmi. Non possiamo più vivere così.”
La risposta delle autorità è stata rapida, ma inutile. La polizia, chiamata in soccorso, è arrivata per fronteggiare questi teppisti che, con arroganza, li hanno sfidati, alcuni addirittura cercando di sfuggire fingendosi innocenti passanti. Le forze dell’ordine si trovano in una lotta impari contro una cultura di disprezzo per la legge.
Si parla di coltelli, di vetri rotti usati come armi, e la paura è che la prossima rissa potrebbe finire in tragedia. Le strade sono disseminate di bottiglie rotte, trasformando ogni angolo in una potenziale scena del crimine.
I cittadini di via Collalto sono esasperati. Hanno lanciato una petizione, una richiesta disperata di aiuto: “Vogliamo sicurezza, vogliamo luce, vogliamo che quei locali dove si radunano questi criminali chiudano prima!” gridano. Il kebabbaro e il bar da Angelo sono diventati punti di ritrovo per questi delinquenti, e anche i proprietari sono vittime, costretti a chiudere in anticipo per la paura.
Non possiamo più tollerare che i nostri quartieri siano campi di battaglia per bande di giovani immigrati che sfasciano auto, violentano, terrorizzano e sfidano la polizia. La nostra città è in crisi, e se non agiamo ora, perderemo tutto ciò che abbiamo costruito. È una vergogna nazionale che la nostra sicurezza sia sacrificata sull’altare di un’immigrazione fuori controllo.
Uh, ho confuso i due post, Treviso coi maranza e Padova coi baluba, scusate…
Ma al posto dei baluba credo che i maranza vadano bene lo stesso per il mio ex vicino, basta che se lo inculino…