Italiano morto dopo giorni di agonia: lo hanno sgozzato come un capretto
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Basta con gli Immigrati di Seconda Generazione!
Francesco muore ammazzato da ‘nuovi italiani’ dopo 11 giorni di agonia
A Treviso, un’altra tragedia scuote la nostra comunità. Francesco, un giovane italiano, è stato brutalmente assalito da una banda di stranieri e stranieri di seconda generazione. Dieci individui, tra cui anche delle ragazze, lo hanno circondato, picchiato, accoltellato e ferito con cocci di vetro, arrivando a colpirlo anche al collo. Dopo giorni di agonia, Francesco ha cessato di vivere, lasciando un vuoto incolmabile nelle vite di chi lo conosceva.
Questo non è un incidente isolato, ma il sintomo di un male più profondo che infetta la nostra società: l’immigrazione di massa e la sua gestione dissennata. È arrivato il momento di dire basta! Basta con gli immigrati di seconda generazione che, nonostante siano nati qui o arrivati in tenera età, sembrano non aver adottato i valori della nostra cultura, della nostra civiltà.
Il sistema attuale, che permette il ricongiungimento familiare e la cittadinanza basata sullo ius soli, non fa altro che alimentare disordine e violenza. È evidente che la nostra società non è più sicura. La nostra generosità è stata sfruttata, la nostra ospitalità tradita.
Torniamo allo Ius Sanguinis!
Lo ius sanguinis, il diritto di cittadinanza basato sulla discendenza, deve essere ripristinato come unico criterio per l’acquisizione della cittadinanza italiana. Chi nasce da genitori italiani ha il diritto di essere italiano. Chi non ha questo legame di sangue, deve guadagnarsi il diritto di vivere qui attraverso un percorso rigoroso di integrazione, rispetto delle leggi e cultura.
Aboliamo i Ricongiungimenti Familiari!
I ricongiungimenti familiari sono diventati una porta aperta per l’abuso del nostro sistema di welfare e per l’aumento della criminalità. Non possiamo permetterci di accogliere famiglie intere senza una valutazione seria dei rischi sociali e culturali che questa pratica comporta. Dobbiamo proteggere i nostri cittadini, le nostre strade, i nostri figli.
Ogni giorno che passa senza una riforma drastica è un giorno in cui un altro Francesco potrebbe essere l’ennesima vittima. Quando ci sveglieremo? Quando smetteremo di sacrificare la nostra sicurezza e la nostra identità sull’altare di un falso multiculturalismo?
È ora di agire, di riprendere il controllo del nostro paese. Non possiamo permettere che le nostre città diventino campi di battaglia dove gli italiani sono in pericolo nelle loro stesse strade. Vogliamo giustizia per Francesco e per tutti coloro che hanno sofferto per questo sistema fallimentare. Torniamo ai valori che hanno fatto grande l’Italia: protezione dei nostri, controllo delle nostre frontiere, rispetto delle nostre tradizioni.
Basta! È tempo di svegliarci. È tempo di agire.
Questo articolo è una chiamata all’azione, una denuncia della situazione attuale e un invito a riflettere su come possiamo proteggere la nostra società, la nostra cultura e la nostra sicurezza.
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