Jihad in Italia: “Troppa manodopera islamica è una minaccia per la sicurezza”

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By V dicembre 24, 2024 16:03

Jihad in Italia: “Troppa manodopera islamica è una minaccia per la sicurezza”

ALLARME MASSIMO: L’IMMIGRAZIONE REGOLARE ISLAMICA È UNA MINACCIA ALLA NOSTRA SICUREZZA!

L’operazione antiterrorismo condotta dai Ros ha portato alla luce una realtà spaventosa: tra i cinque giovani arrestati c’è anche un immigrato musulmano che viveva a Monfalcone. Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega, lancia un grido di allarme contro l’immigrazione islamica regolare, denunciando con forza i pericoli che essa porta con sé.

“Questa vicenda conferma la presenza di un’ideologia radicalizzata nell’ambito di queste comunità nel contesto di una rete nazionale dedita alla promozione e al rafforzamento delle formazioni terroristiche Al Qaeda e Isis, protagoniste di tanti attentati che in questi anni hanno funestato l’Europa con lutti e violenze”. Cisint, ex sindaco di Monfalcone, non lascia spazio a dubbi: l’operazione antiterrorismo dimostra che siamo di fronte a una situazione di emergenza.

“La massiccia presenza di islamici e il loro atteggiamento preoccupante sono un campanello d’allarme per tutti noi!” grida Cisint. “L’arrivo indiscriminato di manodopera straniera, anche se regolare, ha trasformato Monfalcone in una delle città italiane con la più alta concentrazione di musulmani, portando non solo instabilità sociale ma una vera e propria minaccia alla nostra sicurezza e alla nostra incolumità!”

Cisint avverte che queste cellule terroristiche non si limitano più alle grandi città; stanno infiltrandosi nelle nostre comunità, minando i nostri valori e la nostra sicurezza. “Ora prendono di mira i territori dove le istituzioni si oppongono alle pratiche integraliste, dimostrando una strategia invasiva che punta a sovvertire le nostre tradizioni nel nome della sharia!”

L’eurodeputata ricorda anche le minacce di morte ricevute dopo una manifestazione islamica a Monfalcone, sottolineando quanto sia ormai pericoloso vivere accanto a questa comunità. “Uno dei giovani arrestati lavorava a pochi passi dal municipio! Questo ci dice che il pericolo è tra noi, nelle nostre città, nei nostri luoghi di lavoro!”

È tempo di agire con fermezza e senza compromessi: dobbiamo chiedere a gran voce la fine dei ricongiungimenti familiari e dell’immigrazione musulmana, anche quella regolare. La nostra sicurezza è in gioco e non possiamo permetterci di ignorare i segnali che ci vengono dati. L’invasione islamica, attraverso canali regolari o irregolari, specialmente dalla rotta balcanica, deve essere fermata!

L’Italia deve svegliarsi! Abbiamo bisogno di politiche che proteggano realmente i nostri cittadini, non di una continua apertura che porta il terrorismo e l’estremismo nelle nostre strade. Basta con l’immigrazione islamica! Basta con i ricongiungimenti familiari! È necessario un controllo rigoroso e il blocco totale di questi flussi migratori per garantire la nostra pace e sicurezza.

Jihad in Italia: “Troppa manodopera islamica è una minaccia per la sicurezza” ultima modifica: 2024-12-24T16:03:30+00:00 da V
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