Vivono in 10mila centri accoglienza e possono violentare le vostre figlie

V
By V dicembre 26, 2024 22:46

Vivono in 10mila centri accoglienza e possono violentare le vostre figlie

Ogni giorno stupri e violenze da parte di giovani immigrati di seconda generazione, soprattutto musulmani.

Stiamo allevando un fottuto sottoproletariato urbano, una massa di stranieri ostili. Questo è solo l’inizio del cazzo: o li cacciamo a calci nel culo o ci ritroveremo schiavi in casa nostra. Le notizie di minori non accompagnati che, trasferiti da Lampedusa alle nostre città, stuprano, devastano e assaltano le auto per strada, visto il numero massiccio di questi trasferimenti. Il 2024 sarà un anno record ‘grazie’ al blocco navale immaginario degli anni scorsi e agli sbarchi che continuano ancora quest’anno – siamo a 250mila – nonostante non se ne parli.

Il problema si risolve solo a colpi di demografia. Blocco totale dei ricongiungimenti familiari, ritorno allo ius sanguinis e deportazioni di massa.

Tutto questo schifo di sistema è costruito con un solo obiettivo: aprire le porte a invasori da ogni angolo del mondo, con percentuali schifose in Svezia, Danimarca, Gran Bretagna e altri paesi. Hanno abbattuto tutte le barriere, fisiche, psicologiche e culturali, per farci invadere.

L’invasione deve essere capillare. Il piano di sostituzione etnica prevede che i clandestini debbano finire ovunque. Il prossimo passo, già realtà in diverse zone, sarà farli assumere dalle aziende comunali come bidelli e autisti al posto degli italiani morti alla guida per effetti collaterali. Non ci credete? Ecco i primi:

Attualmente ce ne sono quasi duecentomila tra adulti e minori che mantenete in hotel, appartamenti e centri di accoglienza.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il “nazionalismo” è stato bollato come un peccato mortale. Questo ha castrato i popoli occidentali, che hanno creato gli Stati nazionali, togliendo loro la passione che avrebbe potuto spingerli a difendersi dall’invasione di questi parassiti: la nostra Patria.

Il sistema di accoglienza dei CLANDESTINI in Italia opera su due livelli: prima accoglienza, che comprende gli hotspot e i centri di prima accoglienza, e seconda accoglienza, che comprende il famigerato SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) e i CAS, Centri di Accoglienza Straordinaria.

La prima accoglienza è svolta in centri collettivi dove i migranti appena arrivati in Italia vengono identificati e possono avviare la procedura di domanda di asilo. I centri di prima accoglienza in funzione sono una decina, distribuiti in 5 regioni.

Per quanto riguarda la seconda accoglienza, c’è una piattaforma chiamata “Centri d’Italia, mappe dell’accoglienza”, che fornisce una mappatura dettagliata di tutti i centri di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo del paese. Secondo l’ultima rilevazione di questa piattaforma, ci sono almeno 9.138 strutture di accoglienza attive in Italia.

Tuttavia, l’aumento degli sbarchi da quando Meloni è premier ha sicuramente causato un aumento anche dei centri di accoglienza in cui vengono ospitati questi scrocconi. Di fatto, tra appartamenti, hotel e case ci sono circa 10mila centri di accoglienza in Italia. Sono ovunque. Come caserme di un esercito nemico.

E loro violentano le bambine e le donne per strada. E li paghiamo.

L’unica vera motivazione dell’Unione Europea è stata quella di fotterci il senso di proprietà. Questo include il diritto di possedere un cazzo, a cominciare dal nostro stesso territorio, dove i nostri antenati hanno lottato e sono morti.

L’Italia, con la sua geografia, la sua storia linguistica, artistica, scientifica, la sua densità demografica e la fragilità del suo territorio, deve chiudere i confini a questa merda di immigrazione regolare di massa.

Vivono in 10mila centri accoglienza e possono violentare le vostre figlie ultima modifica: 2024-12-26T22:46:55+00:00 da V
V
By V dicembre 26, 2024 22:46
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*