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Giovane Senzatetto Olandese Brutalmente Violentata da Minori Richiedenti Asilo: Un Caso di Giustizia Sotto Accusa

L’anno scorso, un gruppo di cinque ragazzi richiedenti asilo, con età comprese tra i 15 e i 18 anni, ha commesso un atto di violenza inaudita contro una donna olandese di 33 anni, senza fissa dimora. La donna è stata trovata in un parco, dove i giovani l’hanno sorpresa mentre dormiva su una panchina, trascinandola poi in un luogo più isolato. Lì, l’hanno brutalmente violentata in gruppo, sia analmente che vaginalmente, l’hanno picchiata sul volto e le hanno rubato il telefono. La vittima è stata ritrovata più tardi quella notte dalla polizia in condizioni disperate, sanguinante e con i vestiti in disordine, lasciata praticamente per morta.

La sentenza emessa dal tribunale ha suscitato un’ondata di indignazione: i giovani sono stati condannati a pene tra i 4 e i 15 mesi in un centro di detenzione per minori. La corte ha giustificato questa decisione sottolineando che, in quanto minorenni stranieri non accompagnati, questi ragazzi avrebbero bisogno di “molta assistenza e guida per funzionare nella società olandese”.

Questo caso ha sollevato numerosi interrogativi sulla giustizia e sull’immigrazione nei Paesi Bassi. Non solo non è stata ordinata alcuna deportazione, ma i colpevoli riceveranno un supporto educativo e di reinserimento durante il loro periodo di detenzione, pagato dai contribuenti olandesi. Questo significa che, al termine della loro breve pena, potrebbero continuare il percorso verso la cittadinanza olandese come se l’atto criminoso non fosse mai avvenuto.

La critica a questo approccio giudiziario è forte: molti vedono in questa sentenza un segno di una giustizia “corrotta e marcia”, che non riflette la gravità del crimine commesso né garantisce una protezione adeguata alla società. La discussione si estende anche alla politica migratoria e all’efficacia delle leggi che regolano l’immigrazione e il trattamento dei minori non accompagnati.

Questo caso è un campanello d’allarme per il sistema giudiziario e per la società olandese, evidenziando la necessità di un cambiamento che non può essere affidato solo all’elettorato, ma richiede una riforma profonda e immediata del sistema giudiziario stesso.

Gli ultimi casi di violenza sessuale di gruppo che coinvolgono minorenni richiedenti asilo in Italia.

Un caso di violenza di gruppo alla Villa Bellini a Catania, dove uno dei sette minorenni è stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione.

Un altro caso a Chiari, dove tre giovani richiedenti asilo pakistani sono stati condannati a cinque anni e quattro mesi ciascuno per uno stupro di gruppo.