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Mattarella Silenzioso sugli Stupri di Capodanno in Piazza Duomo: Dove È la Voce del Presidente?

Mentre l’Italia celebrava l’arrivo del nuovo anno, Piazza Duomo a Milano è diventata il teatro di un orrore che ha scosso la coscienza di molti. Giovani donne sono state brutalmente aggredite e stuprate da gruppi di immigrati islamici, in un’azione che ha rivelato la faccia più oscura dell’immigrazione. Ma cosa è successo a Sergio Mattarella, il nostro Presidente della Repubblica, in quel momento?

Mentre le notizie di queste violenze si diffondevano, Mattarella, nella sua rituale e pomposa allocuzione di fine anno, ha scelto di dedicarsi a discorsi su “migranti patrioti”, un ossimoro che in molti hanno trovato offensivo e fuori luogo data la realtà dei fatti. Ha parlato di integrazione, di accoglienza, di valori condivisi, ma nei giorni successivi, fino ad oggi, non ha trovato il tempo, o forse la volontà, di condannare con forza gli atti criminali commessi da quelli che lui stesso definisce “patrioti”.

Come può il Presidente della Repubblica, il garante della nostra Costituzione, ignorare queste atrocità? Perché non ha alzato la voce per denunciare lo stupro collettivo, per esprimere solidarietà alle vittime, per condannare fermamente i responsabili? La sua omertà su questi fatti non è solo una mancanza di leadership, ma un tradimento delle donne italiane che si sentono ora più vulnerabili e abbandonate.

Mattarella ha parlato di “amicizia”, di “rispetto delle diversità”, ma queste parole suonano vuote quando l’integrità fisica e psicologica delle nostre donne viene violata da chi dovrebbe invece cercare di integrarsi nel nostro tessuto sociale. Il suo silenzio è assordante, un silenzio che lascia spazio all’interpretazione che, forse, la sicurezza e il rispetto per le donne italiane non siano una priorità per il Quirinale. Del resto, da anni, evita di parlare di Pamela Mastropietro e delle tante altre vittime dei suoi ‘patrioti’.

È tempo che il Presidente della Repubblica si svegli da questa sua visione utopistica e affronti la realtà. Milano, una delle città più importanti d’Italia, è stata violata, e i suoi cittadini meritano una risposta, meritano di sapere che il loro Presidente non è indifferente a tali crimini. Meritano un leader che non si nasconda dietro discorsi idealistici, ma che affronti con coraggio e chiarezza i problemi reali, dicendo con forza che chi commette crimini come quelli di Capodanno non può essere considerato un “patriota”.

Il silenzio di Mattarella è una macchia sulla sua presidenza, una macchia che non si cancella con belle parole ma con azioni concrete e con una condanna senza ambiguità.