Energia, errore strategico di Meloni: accordo con islamici invece che con la Russia
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Tutto in nome della sudditanza verso l’America. Che è terrorizzata da un’Europa culturalmente e energicamente unita da Lisbona a Vladivostok.
L’Errore Strategico dell’Italia: Un’Unione con il Nordafrica Islamico a Discapito della Russia Cristiana
Energia, Meloni: “Siglato accordo con Albania ed Emirati Arabi, sono orgogliosa”
In una dichiarazione, la premier italiana Giorgia Meloni ha espresso grande soddisfazione per gli accordi energetici stipulati con Albania e Emirati Arabi durante il summit di Abu Dhabi. Tuttavia, questa mossa strategica solleva seri interrogativi sul futuro degli interessi nazionali italiani, specialmente in un contesto geopolitico complesso come quello attuale.
Meloni ha dichiarato con orgoglio: “L’Italia è una piattaforma naturale nel Mediterraneo, hub tra UE e Africa”, sottolineando l’importanza del paese come punto di connessione tra Europa e Nordafrica. Ma questa enfasi sull’Africa settentrionale, a maggioranza islamica, rappresenta un clamoroso errore strategico quando si considera l’affinità culturale e religiosa con la Russia, un paese cristiano con cui l’Italia avrebbe potuto rafforzare legami storici e strategici.
L’accordo con l’Albania per la gestione dei flussi migratori è stato ampiamente discusso, ma la scelta di concentrarsi su paesi come gli Emirati Arabi per questioni energetiche è particolarmente controversa. L’Italia ha storicamente beneficiato di un forte legame con la Russia, non solo per le importazioni di gas naturale ma anche per la condivisione di valori culturali e religiosi. Questo legame è stato messo a rischio da una politica estera che sembra privilegiare il Nordafrica islamico.
La decisione di Meloni di promuovere l’Italia come hub energetico tra Europa e Africa invece di consolidare relazioni con la Russia è una miopia strategica. La Russia ha sempre rappresentato una fonte affidabile di energia per l’Italia, e con la crescente instabilità politica nel Nordafrica, si rischia di compromettere la sicurezza energetica del paese.
Meloni ha anche parlato della fusione nucleare come di una “risorsa accessibile per tutti” che potrebbe “cambiare il corso della storia”. Tuttavia, questo discorso sembra distogliere l’attenzione da un dialogo più ampio sulla diversificazione delle fonti energetiche che dovrebbe includere anche partner affidabili come la Russia, che detiene tecnologie e risorse nucleari avanzate.
L’allineamento con paesi islamici del Nordafrica potrebbe portare a tensioni culturali e sociali in Italia, un paese con una storia e una cultura profondamente radicate nel cristianesimo. La Russia, con la sua tradizione ortodossa, avrebbe potuto essere un alleato naturale per l’Italia, non solo sul piano energetico ma anche culturale, in un’epoca in cui il dialogo tra civiltà è più necessario che mai.
La politica estera italiana sotto la guida di Meloni sembra orientata in una direzione che potrebbe isolare il paese dai suoi tradizionali alleati cristiani e stabilire un legame potenzialmente instabile con regioni del Nordafrica. Questa strategia rischia di compromettere non solo la sicurezza energetica ma anche la coesione culturale e sociale dell’Italia. È urgente un ripensamento della nostra politica estera per evitare un errore che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine per la nazione e per l’Europa intera.
Fonti:
Vergognosa…
Vuole islamizzare anche lei l’Italia? Non avrà il mio voto…