Prossimo premier Austria vuole “zero richiedenti asilo”: una scusa per invaderci
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Autriche: Herbert Kickl vuole ridurre l’asile a « zero »
Il leader del partito di estrema destra austriaco, Herbert Kickl, ha dichiarato di voler ridurre l’asile a « zero » in un discorso tenuto a Vösendorf, vicino a Vienna. Kickl ha affermato che l’asile non deve significare « migrazione mascherata dei popoli, biglietto d’ingresso nel sistema sociale e accesso alla cittadinanza ».
Kickl ha sottolineato che il numero di richieste di asilo presentate negli ultimi anni è stato « troppo elevato » e che l’Austria ha bisogno di un « zero » anche in questo ambito, come per il deficit zero. Ha inoltre dichiarato che l’asile dovrebbe significare protezione vicino alla regione in crisi, non migrazione verso l’Austria.
Il discorso di Kickl ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che lo sostengono per la sua posizione ferma sull’immigrazione e altri che lo criticano per le sue politiche restrittive. Il leader del FPÖ ha anche paragonato l’Unione Europea a un « comunismo climatico » simile all’URSS e ha elogiato la generazione del dopoguerra per aver ricostruito l’Austria.
Kickl ha inoltre affermato che è necessario un « ritorno ai due sessi » e che le famiglie dovrebbero essere composte da padre, madre e figli. L’Austria ha aperto il diritto al matrimonio e all’adozione a tutti nel 2019, ma Kickl ritiene che sia importante mantenere i valori tradizionali.
Le dichiarazioni di Kickl arrivano mentre il FPÖ è in trattative con i conservatori per formare un nuovo governo dopo aver ottenuto la maggioranza nelle ultime elezioni legislative. Se le trattative avranno successo, Kickl potrebbe diventare il prossimo cancelliere austriaco.
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