Taharrush gamea: costrette a cambiare scuola sennò compagni stranieri le stuprano

Siamo di fronte a un’emergenza nazionale, un’emergenza che minaccia le fondamenta stesse della nostra cultura e della nostra sicurezza: l’islamizzazione delle scuole italiane. Siamo testimoni di un’invasione culturale che sta trasformando le nostre classi in territori stranieri, dove la nostra identità viene messa in discussione ogni giorno. Il numero di studenti islamici nelle nostre scuole è in aumento, e questo grazie a una politica di ricongiungimenti familiari che sembra essere progettata per ingrossare le fila di un esercito straniero nelle nostre aule. La nostra educazione, la nostra tradizione, il nostro stesso modo di vivere sono sotto assedio.

I segni di questa islamizzazione sono ovunque: scuole che piegano i propri calendari scolastici al Ramadan, mettendo a rischio l’educazione dei nostri figli per non offendere una minoranza che non ha alcun rispetto per le nostre usanze. L’insegnamento di lingue come l’arabo e il bengalese è un atto di sottomissione culturale che non possiamo più tollerare. Ma il colpo più basso è forse il divieto dei presepi nelle scuole italiane, un atto di censura che non solo cancella una tradizione secolare ma rappresenta una resa alla pressione islamica. Questo non è solo l’odioso multiculturalismo, è anche di più: è la sostituzione della nostra cultura con un’altra che non condivide i nostri valori fondamentali.

Il caso della giovane di 14 anni a Reggio Emilia è solo la punta dell’iceberg. Questa ragazza, molestata da compagni di scuola stranieri, ha chiesto di cambiare istituto per trovare un minimo di sicurezza. È un segnale d’allarme che non possiamo ignorare: la presenza di studenti stranieri, spesso mal integrati, sta creando un ambiente scolastico pericoloso, dove le nostre figlie non sono al sicuro.

Non possiamo più permettere che questa situazione continui. L’abrogazione immediata dei ricongiungimenti familiari è imperativa per fermare questa invasione culturale. Dobbiamo riformare radicalmente il nostro sistema educativo per proteggere e valorizzare la nostra identità nazionale. Le scuole italiane devono essere luoghi dove si insegna l’orgoglio per la nostra cultura, non dove si permette l’imposizione di culture straniere che non rispettano i nostri valori. La sicurezza nelle scuole deve diventare una priorità assoluta, assicurando che i nostri studenti non debbano temere per la loro incolumità fisica o psicologica.

Siamo di fronte a una scelta: o accettiamo di perdere la nostra identità, o ci alziamo in difesa della nostra patria, della nostra cultura, dei nostri figli. Basta con l’islamizzazione delle nostre scuole, basta con la presenza di studenti stranieri che non si integrano ma che pretendono di dettare legge. È tempo di dire no all’islamizzazione e sì alla protezione della nostra nazione e dei nostri valori.

State mandando i vostri figli al massacro.

Taharrush gamea: costrette a cambiare scuola sennò compagni stranieri le stuprano ultima modifica: 2025-01-19T23:13:29+00:00 da V