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Invasione Sotto gli Occhi di Meloni: Un Fallimento

Abbiamo raggiunto un nuovo record vergognoso: con l’impennata di sbarchi nel fine settimana, circa 1.500 clandestini hanno invaso le nostre coste, portando il totale degli arrivi in Italia nel 2025 a 3.074, un aumento del 136% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È una disgrazia assoluta che il governo Meloni, con tutte le promesse di sicurezza e controllo delle frontiere, non riesca a gestire questa emergenza!

Le condizioni del mare, favorevoli alle partenze dalla Libia verso Lampedusa, forse sono una ritorsione per l’arresto di Al Masri, ma nulla giustifica questa incompetenza. Il Viminale ci informa che tra gli arrivati prevalgono pakistani (525), bengalesi (321), egiziani (206) e siriani (119). E cosa facciamo? Li accogliamo a braccia aperte, mentre il nostro paese si trasforma in una terra di nessuno?

E che dire dei 221 sedicenti minori non accompagnati? Dove sono gli aerei militari per il rimpatrio promesso? Dove sono le politiche di respingimento che la Meloni aveva giurato di implementare? Invece, assistiamo solo a un aumento degli sbarchi e a confini sempre più porosi. È evidente che la Meloni e il suo governo non stanno mantenendo le promesse fatte agli italiani. È ora di dire basta a questa invasione e alla gestione fallimentare della sicurezza del nostro paese!

Il Protocollo Albania: Un Palliativo Inefficace

La nave “Cassiopea” è partita con appena 49 migranti diretti all’hotspot di Gjader in Albania, un numero risibile rispetto ai 1.500 arrivati. Questo protocollo, che dovrebbe essere una soluzione, si rivela invece un pannicello caldo: 49 persone su 1.500 non risolvono il problema dell’invasione. È una farsa! Questi migranti, prevalentemente egiziani e bengalesi, sono sottoposti a una “procedura accelerata di frontiera”, ma cosa significa realmente? Che si trasferiscono i problemi in Albania, lontano dagli occhi dei cittadini italiani, senza risolverli?

Il gesto di 53 migranti che hanno presentato spontaneamente i loro passaporti per evitare il trasferimento in Albania è stato celebrato come una “deterrenza” efficace. Ma è un’illusione! Questo non cambia il fatto che stiamo ancora assistendo a un flusso continuo di arrivi, con naufragi e morti in mare che testimoniano la gravità della situazione.

La Magistratura e il Governo: Una Guerra Senza Fine

La sentenza della Cassazione che sostiene la definizione di “Paese sicuro” dovrebbe essere un passo avanti, ma la magistratura non molla. Il presidente della Corte d’Appello di Roma ha dichiarato guerra aperta contro il trasferimento delle competenze sui rimpatri, evidenziando come questa decisione destabilizzi il sistema giudiziario. E mentre i giudici sono sulle barricate, le nostre coste continuano a essere invase.

È tempo di affrontare la realtà: il governo Meloni sta fallendo miseramente nel proteggere l’Italia da questa invasione. Il protocollo Albania è una goccia nel mare, un tentativo patetico di mascherare l’incapacità di gestire una crisi che sta distruggendo il nostro futuro. Dobbiamo chiedere conto a chi ci ha promesso sicurezza e ha consegnato invece il nostro paese a un caos senza fine.

Servono respingimenti in alto mare. Se la Ue lo vieta, un governo nazionalista e serio se ne sbatte. Vanno riportati in Libia e Tunisia. Subito.