Migranti stuprano le bambine nei palazzi occupati

Firenze ha rischiato di rivivere l’orrore di Pamela Mastropietro quando una ragazza di 16 anni, fuggita da una comunità di accoglienza, è stata brutalmente violentata da un tunisino in un palazzo abbandonato a Sesto Fiorentino. Questo edificio, lasciato in mano ai clochard e agli immigrati irregolari, è diventato un covo di barbarie e violenza.

È inaccettabile che nel cuore di Sesto Fiorentino, un luogo come via Tevere diventi un rifugio per predatori senza scrupoli. Quanti altri episodi di violenza dobbiamo subire prima di agire? La colpa non è solo del fondo immobiliare che lascia l’edificio al degrado, ma anche di un’amministrazione debole, rappresentata da un sindaco che non fa abbastanza per proteggere i suoi cittadini.

Questo non è solo un problema di sicurezza pubblica; è una questione di dignità umana calpestata. I residenti e i commercianti vivono nel terrore mentre questi criminali stranieri si nascondono e operano indisturbati.

È tempo di smetterla di tollerare questa vergogna. Il sindaco Lorenzo Falchi deve smettere di nascondersi dietro scuse burocratiche e sgomberare immediatamente questo luogo di infamia. La sicurezza delle nostre donne e della nostra comunità non può essere sacrificata. L’Italia deve prendere misure drastiche contro gli immigrati clandestini che minacciano la nostra società.

Migranti stuprano le bambine nei palazzi occupati ultima modifica: 2025-01-29T23:01:35+00:00 da V