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La Folle Minaccia delle Baby Gang di Seconda Generazione: Un Gioco Mortale a Viale Cadorna

Un gioco pericoloso, un passatempo che potrebbe trasformarsi in tragedia. Da giorni, un gruppo di ragazzini di seconda generazione, presumibilmente tra i 12 e i 15 anni, ha preso l’abitudine di lanciare sassi e mattoni dal cavalcavia di viale Cadorna contro i pedoni in transito. Questo atto di violenza gratuita, mascherato da “divertimento”, ha rischiato di avere conseguenze gravissime ieri, quando una giovane ragazza è stata colpita mentre tornava a casa.

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Un Atto di Violenza Pura

Intorno alle 18.30, Giovanni, un residente che stava rientrando in bicicletta dal lavoro, ha assistito a una scena inquietante: uno dei tre minorenni, rimasto solo dopo che gli altri si erano allontanati, minacciava una donna che aveva cercato di difendere la ragazza colpita. “Se fossi passato solo pochi minuti prima avrebbero colpito me – ha raccontato l’uomo – hanno lanciato un vero e proprio mattone”. La comunità locale è intervenuta, cercando di far ragionare il giovane, spiegandogli la gravità delle sue azioni, ma la risposta è stata solo insulti e arroganza.

Una Serie di Attacchi

Questi non sono incidenti isolati; nel quartiere sono stati registrati ben quattro episodi simili solo nell’ultima settimana. I ragazzi, con i volti coperti dai cappucci delle felpe, si appostano al calar del sole sul cavalcavia, trasformando il passaggio sottostante in un campo di tiro mortale. Tra le vittime, un bambino di sei anni con la nonna e una ragazza adolescente, dimostrando che nessuno è al sicuro da questa follia.

La comunità è in stato di allerta, con segnalazioni inviate a Ferrovie dello Stato per l’installazione di telecamere di sorveglianza. “Hanno colpito diverse persone – dichiara una residente – Una ragazzina ha dovuto nascondersi nel sottopasso e chiamare il padre per chiedere aiuto. È stato terribile.”

L’Escalation della Violenza

La situazione è degenerata ulteriormente quando, secondo quanto denunciato dai genitori di uno dei ragazzi, un residente ha reagito aggredendo uno dei minorenni per rimproverarlo. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti dopo che il ragazzo è stato accompagnato in ospedale dai genitori. Questo evento sottolinea quanto la situazione sia sfuggita di mano, con residenti che prendono la giustizia nelle proprie mani, evidenziando la mancanza di un intervento rapido e deciso da parte delle autorità.

Una Chiamata all’Azione

Gianluca Rota, del comitato di piazza Leopoldo, ha segnalato l’accaduto al Quartiere 5, esprimendo l’urgenza di misure deterrenti come le telecamere. “Episodi del genere non possono essere tollerati,” ha dichiarato Rota, sottolineando l’importanza di prevenire ulteriori atti di violenza.

Le baby gang di seconda generazione stanno trasformando le nostre strade in zone di guerra. È necessario un intervento immediato: rimandarli a casa.