Il tesoriere del Pd, truffa decreto flussi ha favorito ingresso di 2mila clandestini

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By V febbraio 4, 2025 12:00

Il tesoriere del Pd, truffa decreto flussi ha favorito ingresso di 2mila clandestini

Truffa sui migranti, ecco qual era il ruolo dell’ex tesoriere del PD ora ai domiciliari

Nicola Salvati e suo padre Giuseppe, attraverso la loro attività di commercialisti, avrebbero sfruttato la loro posizione per nascondere il riciclaggio di denaro ottenuto illegalmente, gettando un’ombra sul Partito Democratico. Tuttavia, anche i migranti che hanno accettato di pagare somme esorbitanti sono parte integrante di questo sistema corrotto.

Tra i 45 indagati dell’indagine sul “click-day” in Campania c’è anche Nicola Salvati, ex tesoriere del PD nella regione, attualmente agli arresti domiciliari. È accusato di essere parte di un’associazione che ha sfruttato il decreto Flussi e i migranti per ottenere profitti illeciti. L’indagine di Salerno ha rivelato un giro d’affari milionario, coinvolgendo circa 2mila stranieri disposti a pagare fino a 7mila euro per ottenere i permessi di soggiorno. Questi migranti, cercando di aggirare le vie legali, hanno contribuito alla perpetuazione di un sistema di corruzione.

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Nei verbali di indagine, Salvati e suo padre Giuseppe sono descritti come i commercialisti di fiducia dell’organizzazione, incaricati di preparare o correggere documentazione falsa per le istanze dei permessi di soggiorno. Questo ruolo è stato cruciale per mantenere in piedi il sistema fraudolento, che prosperava grazie alla complicità dei migranti pronti a pagare per ottenere vantaggi.

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Le intercettazioni telefoniche hanno rivelato il ruolo duraturo e reiterato di Salvati padre e figlio. Oltre a essere commercialista e tesoriere del PD in Campania, Nicola Salvati è stato anche vice sindaco di Poggiomarino. L’indagine ha mostrato come intermediari pakistani e bengalesi abbiano sfruttato i migranti per alimentare questo giro d’affari, con i migranti stessi che accettano di pagare mazzette per ottenere contratti di lavoro falsi.

Salvati avrebbe suggerito scappatoie agli altri indagati, mostrando una conoscenza approfondita del sistema fraudolento. In un’intercettazione, tranquillizzava un complice sostenendo che i loro reati non sarebbero stati perseguibili penalmente, ma solo come illeciti fiscali. Ora sono tutti indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, corruzione, falso in atto pubblico e autoriciclaggio.

Eliminiamo il decreto flussi! È evidente che questo sistema è un terreno fertile per il crimine e la corruzione, dove tanto i membri del PD coinvolti quanto i migranti che accettano di pagare somme esorbitanti sono responsabili di mantenere in vita questo circolo vizioso. È necessario un cambiamento radicale nelle politiche migratorie per evitare che tali pratiche continuino a prosperare.

Il tesoriere del Pd, truffa decreto flussi ha favorito ingresso di 2mila clandestini ultima modifica: 2025-02-04T12:00:48+00:00 da V
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By V febbraio 4, 2025 12:00
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2 Comments

  1. xx febbraio 4, 12:20

    Ma questo decreto flussi lo ha fatto proprio la Meloni e in realtà non serviva..

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  2. WLMHH8 febbraio 4, 18:40

    Il decreto puo’ avere senso soltanto soltanto se si blocca il flusso di clandestini altrimenti ne entrano il doppio!

    B.N.!

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