L’influencer africana: fermare i criminali è razzismo – VIDEO
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Un’ennesima prova del disprezzo per la legalità italiana viene da una cosiddetta “influencer” africana che ha l’ardire di accusare i carabinieri di razzismo solo perché fanno il loro dovere. Chiedere i permessi di soggiorno e inseguire chi scappa dai posti di blocco non è profilazione razziale, è garantire la sicurezza di tutti. Questa donna non vuole giustizia, vuole impunità per i suoi connazionali che violano le nostre leggi. Basta con queste assurde pretese! L’Italia non è il loro parco giochi criminale.
E poi, se i tuoi simili commettono dieci volte più crimini dei filippini, è normale che i carabinieri fermino i tuoi simili. La profilazione razziale è cosa buona e giusta. O dovremo fermare il turista giapponese invece dell’africano perché altrimenti è razzismo, nonostante ci sia l’alta probabilità che il secondo sia il vero criminale? Se poi non lo è, non ha nulla da temere.
La soluzione è semplice: “Cara ragazza, se non ti piace quello che c’è nel piatto sei libera di andartene altrove, non te lo impediremo. E se ti dovesse servire una piccola spinta in quella direzione saremo lieti di aiutarti con un bel calcio piazzato in stile rugbistico, giusto sulle tue chiappe.”
Poi però dicono che sono cattivo, uffa!