Trascinata fuori dall’auto e picchiata: “Fermati, fermati!”

Ieri pomeriggio, in pieno giorno e a pochi passi dal centro di Treviso, due immigrati hanno dato prova di quanto poco valgano le nostre leggi e la nostra sicurezza. Una ragazza di vent’anni è stata barbaramente aggredita, con i due che le hanno strappato la borsetta dopo aver forzato la sua auto in mezzo al traffico.

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La rapina, brutale e violenta, è avvenuta intorno alle 15, all’altezza del semaforo della chiesa di Santa Maria del Rovere. La vittima, a bordo della sua Fiat 500, si trovava bloccata nel traffico quando questi due delinquenti, su biciclette, hanno inscenato un finto incidente stradale per accusarla di averli investiti.

“Fermati, fermati!” le hanno urlato, creando un caos tale da permettere all’altro di forzare la portiera dell’auto. Nonostante la giovane abbia cercato di resistere, la brutalità dei due ha prevalso; hanno aperto lo sportello e rubato la sua borsetta. Non contenti, uno dei due ha anche schiaffeggiato la ragazza prima che scappassero verso Villorba, scomparendo tra le case.

“È stata una scena surreale”, afferma un testimone, “la ragazza era chiaramente sotto shock. È incredibile come possano accadere cose del genere in pieno giorno, in un luogo così frequentato”. Ma è diventato normale per questi immigrati, che sembrano non avere alcun rispetto per la nostra società, agire impunemente.

Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, ma il danno era già fatto. Due volanti della Polizia e una gazzella dei Carabinieri hanno iniziato una caccia all’uomo, concentrando le ricerche verso Villorba.

Una testimone ha descritto uno degli aggressori come di “carnagione scura” e l’altro con “accento dell’est Europa”, dimostrando ancora una volta come l’immigrazione stia portando con sé non solo persone bisognose di aiuto, ma anche criminali senza scrupoli.

“L’auto era ferma al semaforo, era rosso”, ha raccontato un’altra testimone, “abbiamo sentito due uomini urlare. Uno si è dato subito alla fuga e l’altro ha tentato di forzare l’auto per due o tre minuti”. L’intervento di un passante ha cercato di aiutare la ragazza, ma il danno psicologico e fisico era già stato fatto.

Dopo l’aggressione, la ragazza è stata soccorsa dal 118, visibilmente traumatizzata dall’incubo vissuto. Treviso, una città che una volta era sinonimo di tranquillità, ora deve affrontare queste aggressioni violente da parte di chi non ha alcun rispetto per la nostra comunità.

Questa non è solo una rapina; è un segnale preoccupante di come l’invasione immigratoria stia portando al collasso la nostra sicurezza. È tempo di chiedersi: fino a quando permetteremo che la nostra città, il nostro paese, diventi terreno di caccia per questi predoni privi di scrupoli? È ora di agire, di proteggere i nostri cittadini, di dire basta a questa ondata di criminalità importata.

Trascinata fuori dall’auto e picchiata: “Fermati, fermati!” ultima modifica: 2025-02-06T23:28:58+00:00 da V