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Allarme Rosso: L’Islamizzazione Avanzata Minaccia la Nostra Libertà! Il Velo e il Burqa Possono Essere Fermati Solo in un Modo: Azzerando l’Immigrazione Islamica Regolare!

La situazione a Monfalcone (Gorizia) è diventata un simbolo inquietante della nostra realtà: studentesse musulmane costrette a nascondere il volto con niqab e burqa, insegnanti obbligati a rituali di identificazione giornalieri che umiliano la dignità della nostra scuola. Ma non è solo un problema locale; è un avvertimento per tutta l’Italia!

La neo Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Marina Terragni, ha giustamente espresso preoccupazione per la libertà delle ragazze che indossano questi simboli di oppressione, segnalando come tali pratiche ostacolino lo sviluppo personale e l’integrazione. Ma il problema va oltre: si tratta di un attacco ai nostri valori, alla nostra cultura, alla nostra identità. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha riconosciuto il problema, ma senza una legge chiara, le mani dei nostri insegnanti sono legate.

Non possiamo continuare a tollerare questa invasione culturale. Il 25% dei residenti a Monfalcone è musulmano, e sebbene ci siano forme di velo meno invasive, il niqab e il burqa rappresentano un regresso alla barbarie, una prigione ambulante che annulla l’individualità e la libertà delle donne. È chiaro: non possiamo risolvere il problema del velo integrale e del burqa con semplici divieti locali o con interpretazioni legali che lasciano enorme spazio a “giustificati motivi” religiosi o culturali.

La verità è che l’unica soluzione per fermare questo processo di islamizzazione è azzerare l’immigrazione islamica regolare. Non si tratta di razzismo o intolleranza, ma di una difesa legittima della nostra cultura, dei nostri diritti, della nostra sicurezza.

Le proposte di legge per vietare questi simboli di oppressione sono state osteggiate con accuse di intolleranza, ma la realtà è che stiamo parlando di una forma di segregazione che non ha posto in una società libera e democratica. Anche il Corano non impone simili coperture, ma la diffusione di burqa e niqab è un’importazione di un Medioevo culturale che non possiamo permetterci di accettare.

Chiediamo a gran voce che il governo agisca immediatamente per fermare questa deriva. Non possiamo più essere tolleranti verso chi non ha alcun interesse a integrarsi ma solo a imporre pratiche che contraddicono i nostri principi fondamentali. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare prima che l’Italia diventi irriconoscibile, prima che i nostri valori vengano soffocati da una cultura estranea e opprimente!