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In un barbaro atto di violenza a Roncoferraro, provincia di Mantova, un 40enne marocchino ha devastato la vita della sua ex compagna di 38 anni, madre di due figli di 11 e 9 anni, colpendola brutalmente con 10 martellate alla testa. La vittima è ora in condizioni gravissime e rischia la vita.

L’aggressione è avvenuta dopo che l’uomo, con un passato di condanne per maltrattamenti e lesioni personali, non ha accettato la fine della loro relazione. Nonostante fosse stato denunciato per stalking proprio nei giorni precedenti, ha continuato a tormentare la donna, arrivando al punto di tentare di distruggere la telecamera che lei aveva installato per proteggersi.

La tragedia è stata scoperta grazie all’intervento di un corriere che, sentendo le flebili grida di aiuto della donna insanguinata alla finestra, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Diversi testimoni hanno poi aiutato le forze dell’ordine a rintracciare e arrestare l’aggressore.

Questo ennesimo episodio di violenza ci mette di fronte alla cruda realtà dell’immigrazione islamica e alla necessità di vietare l’ingresso di individui che portano con sé tali comportamenti. La nazionalità dell’aggressore non è un dettaglio marginale ma un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare. È ora di dire basta all’immigrazione regolare islamica, per proteggere le nostre comunità da queste aggressioni brutali e insensate.