Le borseggiatrici Rom hanno licenza di rubare: violente e impunite

Ogni giorno, i passeggeri della metropolitana milanese sono costretti a vivere con l’ansia di essere il prossimo obiettivo delle borseggiatrici. Queste donne, spesso giovani e talvolta con bambini o in stato di gravidanza, operano con una disinvoltura che sembra quasi sfidare le autorità. La loro tattica è semplice ma efficace: sfruttare la distrazione dei viaggiatori per sottrarre portafogli, telefoni e altri oggetti di valore.

La Violenza come Scudo

Ma non è solo la destrezza nel furto a caratterizzarle. Recentemente, si sono visti episodi di violenza inaudita. Le borseggiatrici non solo agiscono con la copertura di “bodyguard” armati, ma rispondono agli interventi dei cittadini o delle forze dell’ordine con aggressioni fisiche, sputi, e persino attacchi con armi da taglio. Questo modus operandi ha trasformato il viaggio in metropolitana in un potenziale campo di battaglia, dove chi cerca di proteggere sé stesso o gli altri rischia la propria incolumità.

L’Impunità: Un Problema di Sistema

La vera beffa è l’impunità che sembra avvolgere queste azioni criminali. Incidenti riportati mostrano che, nonostante le denunce, gli arresti sono rari e le condanne ancora di più. La legge italiana offre, in alcuni casi, delle protezioni particolari a donne incinte o madri di neonati, che sono sfruttate da queste bande per evitare la detenzione. Questo ha creato un circolo vizioso dove il crimine diventa quasi un “lavoro” sicuro, con poche conseguenze reali.

La Reazione della Città

La popolazione di Milano è stanca. I social media sono pieni di testimonianze, video e foto che documentano il problema, ma la risposta delle autorità appare insufficiente. Le pagine come “Milano Bella da Dio” sono diventate piattaforme di denuncia, ma anche di gogna mediatica, sollevando questioni etiche e legali sulla giustizia fai-da-te. Tuttavia, il loro successo in termini di seguaci e interazioni mostra quanto sia sentita l’emergenza.

Un Appello alla Giustizia e alla Sicurezza

È tempo di chiedere a gran voce un intervento deciso. Le forze dell’ordine devono essere rafforzate nella loro capacità di prevenzione, controllo, e reazione. La magistratura deve adottare misure più severe e rapide per garantire che il crimine non rimanga impunito. Ma soprattutto, è necessaria una riflessione politica e sociale su come affrontare alla radice i problemi che portano a questo tipo di criminalità organizzata.

La situazione a Milano non può essere accettata come la nuova normalità. Ogni cittadino ha diritto alla sicurezza, alla tranquillità di muoversi nella propria città senza temere per i propri beni o, peggio, per la propria vita. Le borseggiatrici rom violente e impunite sono diventate un cancro per la società milanese, e la risposta deve essere vigorosa, decisa e, soprattutto, efficace.

Le borseggiatrici Rom hanno licenza di rubare: violente e impunite ultima modifica: 2025-02-12T23:29:29+00:00 da V