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Il PD, Il Partito dell’Islamizzazione: La Sottomissione di Ancona alla Sharia

In un atto che grida vendetta, il sindaco PD di Ancona ha calpestato ogni principio di giustizia e legalità, decidendo di accettare un divorzio islamico per ripudio, in aperta sfida alle leggi italiane. Questo non è un errore, ma un chiaro segnale dell’agenda del Partito Democratico: l’islamizzazione dell’Italia.

L’Attacco alla Costituzione Italiana

Il PD, con questa mossa, dimostra di aver rinunciato alla difesa dei diritti umani e della parità di genere. Il ripudio, una pratica che riduce la donna a una merce, è in antitesi con l’articolo 3 della nostra Costituzione, che garantisce l’uguaglianza. Il PD, che millanta di essere il partito dei diritti, ha invece scelto di promuovere un sistema giuridico che discrimina apertamente le donne.

La Sharia Prima della Legalità

Questo sindaco PD ha preferito la Sharia alla nostra legge, mostrando un disprezzo inaudito per l’identità e i valori italiani. Accettare il divorzio per “talaq” è un atto di sottomissione, un tradimento della nostra cultura e delle nostre tradizioni. È evidente che per il PD, la volontà di compiacere una minoranza supera il dovere di proteggere e rispettare i diritti di ogni cittadino italiano.

Il PD, Complice della Discriminazione

Non si tratta di un caso isolato, ma di un sintomo della malattia che affligge il Partito Democratico: il relativismo culturale che porta all’islamizzazione. Il PD ha scelto di ignorare i principi fondanti della nostra Repubblica, preferendo leggi straniere incompatibili con la nostra civiltà. Questo non è pluralismo, è pura e semplice capitolazione.

Il PD si è trasformato in un partito che non difende i diritti civili, ma li sacrifica sull’altare del multiculturalismo.

È tempo di alzare la voce contro il PD, il partito che ha scelto l’islamizzazione al posto della giustizia, l’arretratezza al posto della legge. I cittadini di Ancona e d’Italia devono esigere che questa decisione venga annullata, che il sindaco risponda del suo atto di tradimento verso le nostre leggi e che il PD venga chiamato a rispondere della sua complicità.

Non possiamo permettere che il PD, con la sua politica di sottomissione, trasformi l’Italia in un paese dove le leggi vengono scelte in base alla religione o all’etnia. È ora di difendere la nostra identità, i nostri valori e la nostra Costituzione contro chi preferisce la Sharia alla legalità italiana.