Tutti i terroristi islamici sbarcati in Italia che hanno ucciso in Europa
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Negli ultimi anni, diversi individui legati ad attività terroristiche sono sbarcati in Italia, spesso mescolandosi ai flussi migratori. Di seguito, un elenco basato su informazioni disponibili da fonti giornalistiche e rapporti ufficiali, con particolare attenzione ai casi più noti.
“I terroristi non arrivano sui barconi” (cit Gentiloni, 2015)
Nella prima foto, il terrorista di Monaco, l’afgano Farhad Noori, che era sbarcato in Calabria nel 2016.
Nella seconda foto, gli altri terroristi sbarcati in Italia. pic.twitter.com/T0T0tl0Jcf
— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 14, 2025
Elenco di terroristi sbarcati in Italia (casi documentati):
Anis Amri
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Arrivato a Lampedusa nel 2011.
Attentato: Responsabile della strage al mercatino di Natale di Berlino (19 dicembre 2016), dove ha ucciso 12 persone lanciando un camion sulla folla.
Dettagli: Dopo lo sbarco, è stato arrestato in Italia per reati minori e ha trascorso quattro anni in carcere, dove si è radicalizzato. Espulso, è tornato in Germania per compiere l’attentato. È stato ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia a Sesto San Giovanni (Milano) nel 2016.
Brahim Aoussaoui
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Arrivato a Lampedusa il 20 settembre 2020.
Attentato: Autore dell’attacco alla basilica di Notre-Dame a Nizza (29 ottobre 2020), dove ha ucciso tre persone al grido di “Allah Akbar”.
Dettagli: Dopo la quarantena, è stato trasferito a Bari e ha ricevuto un foglio di via, ma è riuscito a raggiungere la Francia clandestinamente.
Abdesalem Lassoued
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Sbarcato in Sicilia in data non precisata.
Attentato: Autore dell’attacco a Bruxelles (16 ottobre 2023), dove ha ucciso due turisti svedesi.
Dettagli: Ha trascorso del tempo in Italia, tra Bologna e Genova, prima di spostarsi in Belgio.
Ahmed Hanachi
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Transitato per l’Italia, probabilmente via mare.
Attentato: Autore dell’attacco a Marsiglia (1 ottobre 2017), dove ha accoltellato a morte due persone.
Dettagli: Ha vissuto ad Aprilia (Latina), una località frequentata anche da Anis Amri.
Khaled Babouri
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Sbarcato in Italia in data non precisata.
Attentato: Coinvolto in attività terroristiche, noto per legami con reti jihadiste.
Dettagli: Citato in post su X come uno dei terroristi sbarcati in Italia, ma mancano dettagli specifici sull’attentato.
*Lakhdar Benrabah*
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Sbarcato in Italia in data non precisata.
Attentato: Coinvolto in attività terroristiche, noto per legami con reti jihadiste.
Dettagli: Citato in post su X come uno dei terroristi sbarcati in Italia, ma mancano dettagli specifici sull’attentato.
*Sagou Gouno Kassogue*
Nazionalità: Maliano
Sbarco: Sbarcato a Pozzallo (Sicilia) nel 2016.
Attentato: Autore dell’attacco alla Gare de Lyon di Parigi (3 febbraio 2024), dove ha accoltellato tre persone.
Dettagli: Ha ottenuto un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria nel 2019. Le autorità francesi hanno escluso motivazioni terroristiche ufficiali, ma non hanno negato possibili motivazioni religiose.
*Farhad Noori*
Nazionalità: Afgano
Sbarco: Sbarcato in Calabria nel novembre 2016, dichiarando di essere minorenne (15 anni).
Attentato: Autore dell’attentato a Monaco di Baviera (data recente, febbraio 2025), con legami a radicalizzazione islamica.
Dettagli: Post su X evidenziano contenuti di odio verso l’Occidente e il desiderio di martirio sui suoi social.
*Adam Harun*
Nazionalità: Nigeriano, nato in Arabia Saudita
Sbarco: Sbarcato a Lampedusa in data non precisata.
Attentato: Combattente di Al Qaeda in Afghanistan e Africa, responsabile dell’uccisione di soldati americani.
Dettagli: Estradato negli Stati Uniti e condannato all’ergastolo.
*Mohamed Lahaouiej Bouhlel*
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Transitato per l’Italia, identificato a Ventimiglia nel 2015.
Attentato: Autore della strage di Nizza (14 luglio 2016), dove ha ucciso 84 persone con un camion.
Dettagli: Partecipava a manifestazioni pro-migranti a Ventimiglia, ma non è confermato uno sbarco via barcone.
*Abdeslam Salah*
Nazionalità: Belga di origine marocchina
Sbarco: Transitato per Bari, non sbarcato via barcone ma passato per l’Italia.
Attentato: Unico sopravvissuto della cellula responsabile della strage del Bataclan a Parigi (13 novembre 2015).
Dettagli: Ha usato l’Italia come via di transito per incontrare Abdelhamid Abaaoud, capo della cellula terroristica.
*Nouruddine Chouchane*
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Ha vissuto per cinque anni nella zona di Novara.
Attentato: Considerato la mente della strage al museo del Bardo a Tunisi (18 marzo 2015), con 22 morti, tra cui 4 italiani.
Dettagli: Divenuto emiro della costola tunisina dell’ISIS in Libia, non è confermato uno sbarco via barcone.
Numeri e tendenze: Secondo fonti come ilGiornale.it e rapporti di intelligence, negli ultimi anni sono stati identificati almeno una dozzina di terroristi sbarcati in Italia, molti dei quali tunisini. Frontex, nel 2018, ha denunciato che circa 50 jihadisti potrebbero essere arrivati via mare spacciandosi per migranti.
Modalità di arrivo: Molti di questi individui sono arrivati tramite barconi, spesso dalla Tunisia, mescolandosi ai flussi migratori. Le imbarcazioni tunisine, descritte come “eccellenti e robuste” dal procuratore di Agrigento Salvatore Vella, facilitano arrivi difficili da tracciare.
Radicalizzazione: Alcuni, come Anis Amri, si sono radicalizzati in Italia, spesso in carcere. Altri, come Farhad Noori, hanno mostrato segni di radicalizzazione sui social prima degli attentati.
Criticità del sistema: Post su X evidenziano il problema delle dichiarazioni false (es. Farhad Noori dichiarò 15 anni per ottenere tutele da minore) e la difficoltà di identificare i terroristi al momento dello sbarco.
Questo gentiloni è sempre stato un coglione, è la controparte dem di tajani…
vorrei far notare che quegli incapaci senza palle dei crucchi (che dopo il 1945 avrebbero dovuto cessare di esistere come nazione, come etnia, come qualunque cosa) ,avevano messo una taglia su Anis Amri e questi soldi dovevano andare a i poliziotti italiani che (Deo gratias) lo hanno freddato a Milano ma siccome uno dei due (povero sciocco) aveva messo sul web delle sua immagini in veste o atteggiamenti fascistoidi (ma figuriamoci se era davvero fascista!) allora i soldi non glieli hanno dati. Ne consegue che le stragi di Magdeburgo e di Monaco sono un sano karma…welcome refugees…vero crucchi? Suonando Beethoven all’arrivo della feccia…bravi…bravi…ma non lo sapete che Beethoven porta sfiga?