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C’è un solo modo per salvare il nostro futuro: azzerare l’immigrazione regolare musulmana.

Emergenza Immigrazione Islamica: Tradizioni Europee Sotto Assedio

La nostra cultura sta subendo un attacco senza precedenti, e le notizie che arrivano dalla Germania sono solo la punta dell’iceberg. Le prime sfilate di Carnevale sono state annullate per il timore di attentati terroristici di matrice islamica, segnale chiarissimo di come l’Islamismo stia cercando di cancellare le nostre tradizioni millenarie. Questo non è un caso isolato ma l’inizio di una tendenza che preannuncia un futuro oscuro.

La Germania, un paese che ha accolto con troppa leggerezza l’immigrazione islamica, ora raccoglie i frutti amari della sua politica ingenua. Le sfilate di Carnevale, un simbolo di gioia e libertà, sono state messe a tacere dalla paura di attacchi terroristici. Questo non è solo un annullamento di un evento, ma la morte simbolica della nostra identità culturale, che viene piegata alla volontà dell’estremismo islamico.

Ma non è solo la Germania a soffrire. In Italia, la situazione è altrettanto allarmante. A Pioltello, una scuola ha chiuso per il Ramadan, dimostrando come le nostre istituzioni stiano capitolando di fronte alle richieste islamiche. Come se non bastasse, alcuni studenti islamici sono stati dispensati dallo studio della “Divina Commedia” di Dante Alighieri perché considerato islamofobo. Questa è una vera e propria aberrazione culturale! Dante, uno dei pilastri della nostra letteratura, viene ridicolizzato e bandito per non offendere chi, evidentemente, non comprende o non rispetta la nostra storia.

E ancora, in Italia, studentesse bengalesi possono frequentare le scuole indossando il niqab, un velo che non solo contraddice i nostri principi di laicità e visibilità, ma che sfida apertamente il nostro senso di sicurezza e identità. Questo è il volto di un’Europa che si sta arrendendo, che permette che le sue tradizioni vengano sostituite da pratiche incompatibili con i nostri valori di libertà, uguaglianza e fraternità.

Stiamo assistendo a una silenziosa invasione culturale che, se non fermata, porterà alla cancellazione delle nostre festività, delle nostre arti, della nostra stessa esistenza come civiltà europea. Le nostre scuole, i nostri luoghi di festa, ogni angolo della nostra società diventa terreno di conquista per un’ideologia che non rispetta né la nostra storia né il nostro futuro.

È tempo di svegliarsi! Dobbiamo opporci con forza a questa islamizzazione strisciante. Chiediamo a gran voce un ritorno a politiche di immigrazione rigorose, il rispetto incondizionato delle nostre leggi e tradizioni, e la protezione a ogni costo delle nostre radici culturali. L’Europa rischia di diventare irriconoscibile, e ogni giorno che passa, il rischio aumenta. Dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi, per salvaguardare ciò che siamo e ciò che rappresentiamo.