Immigrati di seconda generazione in Italia non studiano e non lavorano

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By V febbraio 17, 2025 12:59

Immigrati di seconda generazione in Italia non studiano e non lavorano

Immigrati, che secondo i soliti deficienti dovevano essere la soluzione, sono in realtà il problema. L’immigrazione di ripopolamento con ricongiungimenti familiari e altro ripropone in Italia i disastri ‘francesi’ e ‘inglesi’.

Invasione di Parassiti: La Seconda Generazione, Un Peso Mortale per l’Italia

È ora di svelare la verità nuda e cruda: gli immigrati di seconda generazione sono un cancro sociale che l’Italia non può più permettersi di tollerare. Non solo non contribuiscono alla nostra società, ma rappresentano un peso insostenibile che sta lentamente disintegrando il tessuto sociale e economico del nostro paese.

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Secondo il 30° Rapporto sulle migrazioni 2024 della Fondazione ISMU, gli stranieri in Italia sono 5 milioni 755mila, con un calo marginale rispetto all’anno precedente, ma la qualità della loro presenza è spaventosa. Gli immigrati non solo studiano e lavorano meno, ma anche chi nasce qui da genitori stranieri è un fallimento educativo e professionale. La dispersione scolastica tra questa popolazione è allarmante, con il 26,1% degli studenti stranieri in ritardo nei loro studi. Parlare di integrazione è pura follia; questi numeri sono la prova che il miraggio dell’integrazione è fallito miseramente.

Il dato sconvolgente è che, mentre i giovani italiani portano a termine gli studi superiori, il 28,7% dei ragazzi stranieri tra i 18 e i 24 anni si ferma alla licenza media. Questo non è solo un fallimento personale; è un attentato alla nostra società, un furto di risorse che potrebbero essere utilizzate per il benessere dei cittadini italiani.

L’occupazione tra gli stranieri è in declino, con tassi di attività e occupazione che sono diminuiti rispetto agli italiani. Questo vuol dire che stiamo mantenendo una popolazione che non solo non contribuisce ma che pesa sulle nostre spalle come un macigno.

È tempo di agire con durezza:

Azzeramento dei ricongiungimenti familiari: Non possiamo permettere che questa catena di assistenzialismo e dipendenza continui. Ogni nuovo arrivo non fa che peggiorare la situazione.

Remigrazione di massa: Usiamo i nostri aerei militari per riportare questi parassiti ai loro paesi d’origine. Non uno alla volta, ma in grandi numeri, in modo rapido e deciso. Abbiamo bisogno di un’operazione di pulizia sociale che ristabilisca l’ordine e la sicurezza in Italia.

Non possiamo più permetterci di essere il campo di accoglienza dell’Europa. La nostra generosità è stata sfruttata, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: meno lavoro, meno istruzione, più criminalità e radicalismo. Ogni immigrato di seconda generazione che non riesce a integrarsi, che non vuole studiare o lavorare, è un pericolo per il nostro futuro.

Questo non è razzismo; è realismo. È tempo di svegliarsi e di prendere misure drastiche per salvare l’Italia da questa catastrofe sociale. La nostra nazione non può più sostenere questo peso mortale. Basta con l’ipocrisia dell’integrazione; servono azioni concrete per la remigrazione e la salvaguardia del nostro paese.

Immigrati di seconda generazione in Italia non studiano e non lavorano ultima modifica: 2025-02-17T12:59:43+00:00 da V
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By V febbraio 17, 2025 12:59
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1 Comment

  1. Miles febbraio 18, 11:33

    «Immigrati, che secondo i soliti deficienti dovevano essere la soluzione».
    Per favore, non chiamateli «deficienti»: significa dare per presupposto che siano in buona fede!

    Reply to this comment
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