Ue col dittatore Zelensky: è democrazia dove non si vota

Riecco i fenomeni della UE, i campioni mondiali di ipocrisia travestita da moralismo, pronti a dare lezioni di democrazia al pianeta intero con la stessa credibilità di un ubriaco che insegna sobrietà. L’ultimo numero da circo? L’annullamento delle elezioni in Romania, perché – tenetevi forte – il candidato che stava per vincere non piaceva ai burocrati coi pantaloni stirati di Strasburgo. Motivo ufficiale: “Propaganda indebita su TikTok”. Sì, avete letto bene: non brogli, non schede taroccate, ma troppi balletti online. Roba da far impallidire anche il più sfacciato dei dittatori da operetta.

E chi era questo pericoloso ribelle? Un tizio che osava dire cose folli, tipo “facciamo pace in Ucraina”, “teniamoci le nostre risorse” e “non trasformiamo la Romania in un campo militare della NATO”. Apriti cielo! Per la UE, questo è un attentato alla sacra “democrazia europea”, quella che esiste solo nei comunicati stampa e nei sogni di Ursula von der Leyen dopo un bicchiere di troppo. Così, zac, elezioni cancellate. Perché nella UE la democrazia funziona solo se vinci chi piace a loro. Altrimenti, è “interferenza russa” e via col reset.

Ma il capolavoro arriva quando questi geni si mettono a fare i professori col ditino alzato. “L’Ucraina di Zelensky? Democrazia pura!” gridano, mentre si dimenticano di un piccolo dettaglio: lì non si vota da anni. Zelensky, il loro pupillo, governa con la legge marziale, elezioni sospese e un bel “torna dopo” a chi chiede quando si andrà alle urne. Ma per la UE va benissimo così: “È una democrazia in guerra, capito?”. Certo, come no. Intanto, la Russia di Putin è il diavolo, “perché lì non c’è democrazia”. Traduci: non c’è la nostra democrazia, quella dove si vota solo se il risultato è gradito a Bruxelles.

E allora eccoli, i burocrati della UE, a pontificare su chi è democratico e chi no, mentre gestiscono un carrozzone che nessuno ha mai eletto. Il Parlamento Europeo? Una foglia di fico per far finta che contino i cittadini. La Commissione? Un club di nominati che decidono tutto, dall’euro alle armi per l’Ucraina, senza che tu, povero mortale, abbia mai avuto voce in capitolo. Hai votato per entrare nell’euro? No. Hai votato per mandare miliardi a Kiev? No. Hai votato per far annullare le elezioni in Romania? Figurati. Ma tranquillo, loro sanno cos’è meglio per te.

La verità è che la UE è un mostro burocratico che si regge su carte bollate, riunioni infinite e una presunzione senza limiti. Democrazia, per loro, significa obbedire ai diktat di Bruxelles e applaudire Zelensky mentre fa il monarca assoluto. Se osi dissentire, sei un filo-russo, un populista o, peggio, uno che usa TikTok senza permesso. In Romania hanno spento le urne, in Ucraina le hanno proprio dimenticate, ma guai a dirlo: la UE è il faro della libertà, e se non ci credi è perché non capisci la “democrazia creativa”. Quella dove si vota solo quando conviene.

Ridicoli? No, di più. La UE è un cabaret tragico che vuole insegnare al mondo cos’è la democrazia, ma non ha uno specchio per guardarsi. E mentre annulla elezioni e coccola regimi senza voto, continua a blaterare di valori. Passate il popcorn, lo spettacolo è appena iniziato.

Ue col dittatore Zelensky: è democrazia dove non si vota ultima modifica: 2025-02-20T17:28:28+00:00 da V