Monfalcone islamica: PD corteggia i voti bengalesi per il sindaco – VIDEO CHOC

Monfalcone, un tempo simbolo dell’industria navalmeccanica italiana, sta diventando il laboratorio di un esperimento politico inquietante. Il Partito Democratico, con il suo candidato sindaco Diego Moretti, ha aperto la campagna per le elezioni amministrative andando a caccia di consensi tra la comunità bengalese, forte di migliaia di membri con cittadinanza italiana. Un incontro pubblico, tenutosi il 4 gennaio 2025, ha visto Moretti rivolgersi a una platea di soli uomini bengalesi – molti dei quali, si dice, non parlano nemmeno l’italiano – promettendo attenzione e rappresentanza. Nessuna donna presente, un dettaglio che già da solo dovrebbe far drizzare le antenne. Ma questo è solo l’inizio di un disegno che, se replicato su scala nazionale, potrebbe cambiare per sempre il volto dell’Italia.

Il PD, con questa mossa spudorata, mostra il suo vero volto: un partito disposto a tutto pur di raccattare voti, anche a costo di svendere l’identità e la sovranità del Paese. A Monfalcone, dove un terzo della popolazione è di origine straniera – in gran parte bengalesi di fede musulmana – il centrosinistra sta testando una strategia che potrebbe diventare il modello per l’Italia intera. Immaginiamo cosa accadrebbe se il numero di immigrati con cittadinanza italiana crescesse fino a diventare decisivo a livello nazionale. Il copione è già scritto, e fa paura.

Primo atto: con un elettorato immigrato abbastanza numeroso, il PD punterebbe a eleggere un premier compiacente, uno che approvi la costruzione di moschee in ogni angolo del Paese, che chiuda un occhio sul burqa per le strade e che magari sdogani pratiche come lo sgozzamento rituale degli animali nelle piazze, in barba alle leggi e alla sensibilità italiane. Sarebbe il trionfo di un multiculturalismo cieco, dove la cultura autoctona viene sacrificata sull’altare del consenso politico. A Monfalcone già si vedono i segnali: la comunità bengalese, pur con cittadinanza, rimane legata a tradizioni e valori che spesso cozzano con quelli italiani, e il PD non sembra intenzionato a chiedere integrazione, ma solo voti.

Secondo atto: una volta conquistata questa base elettorale, gli immigrati non si accontenterebbero di appoggiare il PD. Perché dovrebbero? Con numeri sufficienti, formerebbero un loro partito, un blocco islamico o etnico che potrebbe diventare l’ago della bilancia nei governi di coalizione. Pensate a un’Italia in cui nessuna maggioranza si forma senza il loro benestare. Ogni legge, ogni decisione, ogni nomina passerebbe sotto il loro filtro. La laicità dello Stato? Un ricordo. La sicurezza nazionale? Compromessa. Il modello è già realtà altrove: in Olanda, Denk, partito legato alla comunità turca, ha dimostrato come una forza etnica possa influire sulla politica nazionale.

Terzo atto, il più allarmante: con il tempo, questo partito potrebbe prendere il controllo totale, formando un governo tutto suo. Un’Italia governata da una classe politica che risponde non ai cittadini storici, ma a una comunità cresciuta parallelamente, con valori e priorità estranei alla nostra tradizione. Moschee al posto delle chiese, sharia strisciante nei tribunali, donne relegate a un ruolo subalterno: un incubo distopico che sembra fantascienza, ma che a Monfalcone appare ogni giorno più concreto. Il PD, con il suo corteggiamento spregiudicato, sta aprendo la porta a questo scenario.

Non è una questione di razzismo, ma di sopravvivenza culturale e politica. La cittadinanza non può essere un passaporto facile per chi non abbraccia i valori fondanti della nazione. A Monfalcone, il PD sta elemosinando voti da una comunità che, pur italiana sulla carta, sembra vivere in un mondo a parte. Se questo diventa il modello nazionale, prepariamoci a dire addio all’Italia che conosciamo. Il tempo di svegliarsi è ora, prima che sia troppo tardi.

Monfalcone islamica: PD corteggia i voti bengalesi per il sindaco – VIDEO CHOC ultima modifica: 2025-02-24T00:10:34+00:00 da V