Libro gender Veltroni distribuito nelle scuole elementari a spese dei contribuenti

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By V febbraio 24, 2025 15:21

Libro gender Veltroni distribuito nelle scuole elementari a spese dei contribuenti

E’ così che la sinistra fa le marchette ai propri ‘intellettuali’. Coi vostri soldi.

Propaganda di sinistra nelle scuole italiane: il caso Buccinasco scuote il dibattito
La scuola dovrebbe essere un luogo di crescita, apprendimento e confronto, un ambiente neutrale dove i giovani sviluppano spirito critico e senso di appartenenza alla comunità. Invece, sempre più spesso, assistiamo a tentativi di trasformarla in un campo di battaglia ideologico. L’ultimo episodio, che sta facendo discutere, arriva da Buccinasco, un comune alle porte di Milano, dove il sindaco del Partito Democratico, Rino Pruiti, insieme all’assessore alla cultura Martina Villa, ha deciso di distribuire nelle scuole elementari il libro “La più bella del mondo” di Walter Veltroni. Un gesto che, lungi dall’essere un’innocua iniziativa culturale, si è trasformato in un caso politico di portata nazionale, con la Lega che ha prontamente presentato un’interrogazione parlamentare.
La vicenda: un libro “regalato” senza consenso
La storia è tanto semplice quanto inquietante: il sindaco e l’assessore, entrambi esponenti del PD, entrano nelle classi delle scuole elementari e donano agli alunni questo testo, che si propone di spiegare i primi dodici articoli della Costituzione attraverso storie di bambini. Tra i protagonisti troviamo “bimbi partigiani”, “bimbi arrivati sui barconi” e persino “bimbi che indossano i tacchi”. Tutto questo, attenzione, senza che i genitori siano stati informati o abbiano dato il loro consenso. Solo dopo le prime proteste, e grazie alla denuncia del consigliere comunale della Lega Manuel Imberti, è stato distribuito un foglio per richiedere l’autorizzazione alla lettura del libro, un gesto che sa di toppa peggiore del buco.
Ma non è solo una questione di forma. Il problema sta nel contenuto e nell’intento. Veltroni stesso ha ammesso di aver usato “la finzione” come metodo narrativo per raccontare la Costituzione. Finzione legittima, certo, se si trattasse di un romanzo da libreria. Peccato che qui si parli di un testo portato nelle aule, con tanto di autografi del sindaco, e che sotto la patina costituzionale nasconda un’agenda politica ben precisa: immigrazionismo spinto, temi legati alla teoria gender e una visione della società univocamente orientata a sinistra. È propaganda, né più né meno, e farla passare sotto il naso di bambini di 9 o 10 anni senza il coinvolgimento delle famiglie è un atto che rasenta l’arroganza.
I costi: 15.000 euro di soldi pubblici?
E poi c’è la questione economica, che aggiunge benzina sul fuoco. Secondo quanto emerso da un’invettiva della senatrice PD Simona Malpezzi, il Comune di Buccinasco avrebbe speso 15.000 euro per questo “progetto di lettura”. Una cifra considerevole, che i cittadini hanno il diritto di veder giustificata. Quanto è costato acquistare e distribuire i libri di Veltroni? Chi ha deciso di stanziare questi fondi? E soprattutto: i genitori, i veri custodi dell’educazione dei propri figli, erano d’accordo o sono stati lasciati all’oscuro anche su questo? Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i contribuenti di Buccinasco, magari non tutti allineati al verbo progressista del PD.
La reazione: il PD si arrampica sugli specchi
La vicenda ha scatenato un putiferio, e la risposta del PD non si è fatta attendere. Una decina di parlamentari democratici si sono scagliati contro la Lega, accusandola di attaccare un “testo sacro”. Peccato che il testo in questione non sia la Costituzione stessa, ma un’interpretazione romanzata e politicamente orientata firmata da Veltroni. Difendere il libro come intoccabile significa ignorare il cuore del problema: non si contesta la libertà di espressione dell’autore, ma l’uso strumentale di un’aula scolastica per veicolare idee politiche senza filtro e senza consenso. Il PD si arrabbia, alza la voce, ma non risponde alla domanda fondamentale: perché aggirare i genitori?
Fuori la politica dalle scuole
La battaglia contro l’indottrinamento nelle scuole sta dando fastidio al PD, e non è difficile capire perché. La sinistra ha sempre visto l’istruzione come un terreno fertile per seminare la propria visione del mondo, ma questo approccio sta mostrando la corda. I genitori non ci stanno più, e la Lega, con il deputato Rossano Sasso in prima linea, ha colto il segnale. L’interrogazione parlamentare annunciata è solo il primo passo: serve una legge sul consenso informato che metta fine a queste incursioni ideologiche mascherate da progetti educativi.
La scuola non è il luogo per la propaganda, di sinistra o di destra che sia. È il momento di dire basta a queste scorribande politiche, fatte spesso con i soldi dei contribuenti e sempre sulla pelle dei più piccoli. I bambini meritano di imparare a pensare con la propria testa, non di essere usati come pedine in un gioco di potere. Fuori la politica dalle aule, una volta per tutte.

Libro gender Veltroni distribuito nelle scuole elementari a spese dei contribuenti ultima modifica: 2025-02-24T15:21:11+00:00 da V
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By V febbraio 24, 2025 15:21
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell febbraio 24, 17:09

    La “pro frocio unlimited” in piena azione e se ne vantano, addirittura…

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