Dove scappa lo stupratore cingalese? In Italia

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By V febbraio 25, 2025 12:43

Dove scappa lo stupratore cingalese? In Italia

Ora una toga rossa dirà che non possiamo rimandarlo in Sri Lanka perché “non è un paese sicuro per gli stupratori”. L’Italia, invece, non è più un paese sicuro per le vittime.

ITALIA, TERRA DI STUPRATORI: UN CINQUANTENNE SRILANKESE CONDANNATO FUGGE E VIENE ACCOLTO QUI – BASTA IMMIGRAZIONE!
È una vergogna che ci fa ribollire di rabbia! Un cinquantenne srilankese, condannato alla maxima pena nel suo Paese per aver stuprato una ragazzina sotto i 16 anni, scappa, si rifugia in Italia e – udite udite – viene accolto a braccia aperte con un permesso di soggiorno per lavoro! Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato lo ha arrestato a Napoli, nel quartiere San Carlo all’Arena, dopo che la Suprema Corte dello Sri Lanka lo aveva messo nella lista dei ricercati internazionali. Questo è il volto schifoso dell’immigrazione: stupratori che violentano all’estero, fuggono qui e trovano una “nuova vita” mentre noi italiani paghiamo il prezzo. Basta con questa feccia, fuori tutti!

Uno stupratore premiato dall’Italia. Questo animale ha violentato una minorenne nel suo Paese, è stato condannato alla pena massima, ma invece di marcire in galera si è reso irreperibile ed è arrivato qui. E cosa fa l’Italia? Gli dà un permesso di soggiorno per lavoro dipendente, lo lascia vivere tranquillo a Napoli, come se niente fosse! La Squadra Mobile lo ha scovato solo grazie a controlli dell’Ufficio Immigrazione – ora è a Poggioreale, ma perché ci è voluto tanto? Questo schifoso si era “costruito una nuova vita” sulle spalle di un sistema che accoglie chiunque, anche i peggiori criminali, senza battere ciglio.

L’immigrazione: un rifugio per predatori. Ecco il risultato delle porte spalancate: stupratori, assassini, trafficanti trovano in Italia un paradiso. Moussa Sangare accoltella Sharon Verzeni, un sudanese usa la SIM di un prete per trafficare clandestini, e ora un violentatore srilankese vive qui con un permesso regolare. Non è un caso isolato, è la norma! La rete dei centri di accoglienza – 140mila adulti e 23mila minori – e le leggi molli ci riempiono di feccia che stupra altrove e poi si rifugia da noi. E il governo? Assegna porti alle ONG, aspetta i verdetti UE, e lascia che questi mostri si mimetizzino tra noi.

Meloni, smettila di dormire! Perché un condannato per stupro aveva un permesso di soggiorno? Chi lo ha accolto? Questo è il fallimento totale di un’Italia succube dell’UE e incapace di difendersi. Basta con i permessi a pioggia, basta con l’accoglienza indiscriminata: serve un blocco totale – stop agli ingressi, espulsioni immediate per chiunque abbia un passato sporco, confini sigillati!

Italiani, svegliamoci! Una ragazzina di 16 anni stuprata in Sri Lanka, e il suo aguzzino finisce a Napoli con un lavoro e un permesso. Sharon Verzeni è morta, le nostre donne tremano, e noi accogliamo i loro carnefici. Basta con questa immigrazione che ci porta predatori. Non è una questione di “integrazione” – è una guerra per la nostra sopravvivenza.

Dove scappa lo stupratore cingalese? In Italia ultima modifica: 2025-02-25T12:43:27+00:00 da V
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By V febbraio 25, 2025 12:43
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