Islamici votano in massa la sinistra e bloccano AfD: la Germania ostaggio dell’ISLAM

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By V febbraio 26, 2025 11:45

Islamici votano in massa la sinistra e bloccano AfD: la Germania ostaggio dell’ISLAM

Islamici votano in massa la sinistra e bloccano l’ascesa dell’AfD: la Germania ostaggio della demografia

Le elezioni tedesche del 23 febbraio 2025 hanno segnato un punto di svolta, ma non nel senso sperato da milioni di tedeschi autoctoni. La CDU/CSU di Friedrich Merz ha conquistato una vittoria tecnica, tornando al governo dopo anni di opposizione. Eppure, il prezzo di questa vittoria è un compromesso che sa di tradimento: un’alleanza con i socialdemocratici dell’SPD e i Verdi, due forze che hanno strangolato l’economia tedesca con politiche green e spalancato le porte all’immigrazione incontrollata. La vera notizia, però, è un’altra: il voto massiccio delle comunità islamiche e immigrate a favore della sinistra ha impedito all’AfD, il partito nazionalista di Alice Weidel, di tradurre il suo crescente consenso tra i tedeschi di origine in una partecipazione al governo. È la demografia, non la democrazia, a decidere il futuro della Germania.
L’AfD vince tra gli autoctoni, ma Merz sceglie l’inciucio
I numeri non mentono. Nei Bundesländer orientali, l’AfD ha dominato: 32,5% in Brandeburgo, 38,8% in Sassonia (con 12 sezioni su 16 scrutinate), percentuali schiaccianti in Turingia, Mecklenburg-Vorpommern e Sachsen-Anhalt. Un grido chiaro da parte di chi si sente abbandonato da un establishment che ignora il declino economico e culturale del Paese. A livello nazionale, il partito di Weidel ha raggiunto il 20% (circa 8,6 milioni di voti su 43 milioni totali), un risultato che, tra i tedeschi etnici, si traduce in un consenso ben più alto, stimabile tra il 35% e il 40% se si esclude il voto immigrato. Con una coalizione di destra, insieme alla CDU/CSU, si sarebbe potuto formare un governo stabile con il 56,8% dei consensi. Ma Merz ha detto no.
Il neo-cancelliere ha preferito l’ennesimo “inciucio” con SPD e Verdi, tradendo le promesse elettorali di fermare l’immigrazione di massa e avviare i rimpatri dei clandestini. Una scelta suicida, che consegna la Germania a un’alleanza debole, ostaggio di politiche pro-immigrazione e ambientaliste che hanno già portato il Paese in recessione. La base autoctona della CDU/CSU, furiosa, vede in questa mossa un’eco del 2015, quando Angela Merkel aprì le porte a 1,5 milioni di migranti, cambiando per sempre la società tedesca.

Berlino, enclave islamica: il peso del voto immigrato
A Berlino, il quadro è ancora più evidente. Con lo spoglio quasi ultimato, Die Linke guida con il 20,1%, seguita da Verdi e SPD, mentre l’AfD si ferma al 13,9%, quinta forza. Non è una sorpresa: la capitale tedesca è un’enclave dove il voto delle comunità immigrate, in particolare turche e islamiche, pesa come un macigno. Berlino, la più grande “città turca” fuori dalla Turchia, è il simbolo di una Germania in cui la voce degli autoctoni è soffocata da un elettorato che non ne condivide la storia. Su 83,2 milioni di abitanti (dato 2024), il 26,7% – oltre 22 milioni – ha un passato migratorio. Di questi, circa 11,8 milioni sono cittadini con diritto di voto, e la loro preferenza va in massa a SPD, Verdi e Die Linke.

Questo blocco elettorale è il pilastro che tiene in piedi un sistema politico sempre più scollegato dalla volontà dei tedeschi etnici. Senza il loro apporto, l’AfD non solo vincerebbe, ma renderebbe impossibile qualsiasi governo senza il suo coinvolgimento. È un dato di fatto: se a votare fossero solo i circa 50 milioni di autoctoni, il panorama politico tedesco sarebbe rivoluzionato. Il cordone sanitario che esclude l’AfD regge solo grazie al peso demografico degli immigrati e dei loro discendenti, molti dei quali di origine islamica, che scelgono la sinistra per ragioni culturali, economiche e identitarie.

La demografia riscrive la democrazia
Ogni anno, la popolazione immigrata cresce – 1,1 milioni di nuovi arrivi solo nel 2023 – e con essa la soglia di consensi autoctoni necessaria per imporre una linea nazionalista si alza. Oggi l’AfD domina l’Est e sfiora il 20% nazionale, ma tra un decennio, quando gli immigrati potrebbero essere il 30-35% della popolazione, anche un 40% tra i tedeschi etnici potrebbe non bastare. La maggioranza degli autoctoni non è più sufficiente: i “tedeschi di sangue” stanno diventando minoranza a casa propria.
Questa trasformazione non è un’ipotesi, ma una realtà numerica. L’immigrazione, in questo senso, agisce come un freno alla democrazia: ad ogni elezione, il numero di tedeschi etnici che devono sostenere l’AfD aumenta, ma la loro voce è diluita da un elettorato che guarda altrove. Se a decidere fossero solo gli autoctoni, l’AfD avrebbe già la maggioranza assoluta. È una verità scomoda che Merz e l’establishment rifiutano di affrontare.
La lezione di Meloni e il tempo che scorre
L’Italia offre un esempio opposto. Nel 2022, Giorgia Meloni ha portato Fratelli d’Italia al governo con un programma nazionalista e anti-immigrazione, agendo prima che la demografia rendesse impossibile una riscossa identitaria. I tedeschi, invece, tentennano. La scelta di Merz di allearsi con SPD e Verdi, escludendo l’AfD, è un tradimento non solo della sua base, ma di un’intera nazione che chiede risposte nette: stop all’immigrazione, rimpatri, priorità agli autoctoni.

Il tempo stringe. Tra dieci anni, quando la popolazione immigrata sarà troppo grande per essere contrastata, nessuna coalizione nazionalista potrà invertire la rotta senza una maggioranza schiacciante, sempre più difficile da ottenere. L’Italia di Meloni ha agito in tempo; la Germania di Merz rischia di svegliarsi troppo tardi. L’AfD, con il suo programma chiaro e il sostegno crescente degli autoctoni, è l’ultima chance per un Paese che sta perdendo la propria anima. Ma finché il voto islamico e immigrato terrà in piedi una sinistra scollegata dalla realtà, il futuro della Germania resterà ostaggio di una demografia che non perdona.

Islamici votano in massa la sinistra e bloccano AfD: la Germania ostaggio dell’ISLAM ultima modifica: 2025-02-26T11:45:37+00:00 da V
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