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Allarme a Milano: i maranza, immigrati di seconda generazione, seminano terrore e violenza – i figli degli italiani ridotti a prede!

È un grido d’allarme che non può più essere ignorato: Milano sta sprofondando in un incubo di violenza e caos, e i responsabili hanno un nome preciso: i maranza, i figli degli immigrati di seconda generazione che stanno trasformando la città in un campo di battaglia. Aggressioni, coltellate, pestaggi – un’ondata di brutalità che colpisce senza sosta, lasciando i cittadini, e soprattutto i nostri ragazzi, alla mercé di bande senza scrupoli. È questo il frutto avvelenato delle politiche scellerate di accoglienza del sindaco Sala, che ha aperto le porte a un’integrazione fallita, consegnando le strade a chi disprezza le nostre leggi e la nostra cultura!

I numeri parlano chiaro: solo negli ultimi mesi, le cronache riportano un’escalation spaventosa. Un sedicenne massacrato a coltellate in via Pasolini, un altro ragazzo aggredito all’Arco della Pace, e poi ancora risse, rapine, sfregi – sempre loro, i maranza, questi nordafricani di seconda generazione cresciuti nel culto della sopraffazione e del disordine. I figli degli italiani, quelli che dovrebbero essere il futuro di questa città, sono ridotti a vittime impotenti: accerchiati, picchiati, derubati sotto gli occhi di un’amministrazione cieca e complice. Altro che “Milano modello di accoglienza” – qui si sta allevando una generazione di predoni che non conosce rispetto né limiti!

E mentre Sala si riempie la bocca di slogan progressisti, le periferie bruciano e il centro diventa terra di conquista. I maranza, con le loro tute firmate e i coltelli in tasca, dettano legge: dalla Darsena a Corso Como, non c’è angolo della città che sia al sicuro. È una guerra non dichiarata, un assedio quotidiano che i milanesi subiscono in silenzio, abbandonati da chi dovrebbe proteggerli. Basta con questa follia! È ora di dire no a un’integrazione che ci sta distruggendo, no a questi violenti che calpestano la nostra civiltà. Milano non può essere ostaggio dei maranza – i nostri figli meritano sicurezza, non paura!