Scontro Trump-Zelensky-Vance: Meloni chiede un vertice, ma non c’è Occidente senza la Russia

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By V febbraio 28, 2025 22:42

Scontro Trump-Zelensky-Vance: Meloni chiede un vertice, ma non c’è Occidente senza la Russia

Meloni chiama un summit USA-UE: ma Giorgia, la Russia è l’Occidente, l’UE è il problema

Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha lanciato un appello urgente per un summit immediato tra Stati Uniti e Unione Europea, annunciando che Roma sottoporrà la proposta a tutti i suoi partner nelle prossime ore. «Ogni divisione dell’Occidente ci indebolisce tutti e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà», ha dichiarato Meloni con fermezza.

«Serve organizzare subito un vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per discutere apertamente di come affrontare i grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che abbiamo difeso insieme negli ultimi anni, e quelle che ci attendono in futuro.» Ha poi aggiunto: «Questa è la proposta che l’Italia farà ai suoi partner nelle prossime ore. Una divisione non gioverebbe a nessuno.»

Meloni, che da tempo coltiva legami con il Partito Repubblicano americano e mantiene rapporti amichevoli con Donald Trump e il suo principale consigliere Elon Musk, è stata l’unica leader europea presente all’investitura di Trump. La sua iniziativa riflette una visione di unità occidentale, ma c’è un punto che merita una riflessione più profonda, cara Giorgia: la vera natura della nostra civiltà e il ruolo della Russia e dell’UE in questo contesto.

Giorgia, pensaci bene. La Russia non è un corpo estraneo all’Occidente, ma una parte integrante della nostra civiltà. Condividiamo con lei radici culturali, religiose e storiche profonde: il cristianesimo, l’eredità dell’Impero Romano, la tradizione letteraria e filosofica che hanno plasmato l’Europa per secoli. Da Dostoevskij a Tolstoj, da Čajkovskij a Rachmaninov, la Russia ha contribuito in modo essenziale alla nostra identità. Certo, la sua storia politica recente l’ha spesso messa in contrasto con l’Occidente liberale, ma il problema è semmai l’Occidente liberale, non Mosca: che è parte del nostro mondo, non un nemico esistenziale. Escluderla o trattarla come un avversario irriducibile significa amputare una parte di noi stessi, indebolendo quella civiltà che dici di voler proteggere. Che è indebolita proprio da quella falsa democrazia che voi chiamate ‘liberale’ e che è, invece, la dittatura delle minoranze.

E poi c’è l’Unione Europea, Giorgia. Tu parli di unità, ma non è forse l’UE stessa a minare la nostra civiltà? Quella che dovrebbe essere una collaborazione tra nazioni sovrane si è trasformata in una struttura burocratica che erode le identità nazionali, impose regole uniformi e soffoca le diversità culturali che sono il cuore dell’Europa. L’UE non unisce, standardizza; non difende, indebolisce. Con le sue politiche centralizzate e il suo distacco dai popoli, sta distruggendo ciò che rende l’Occidente unico: la varietà delle sue tradizioni, la forza delle sue nazioni, la libertà dei suoi cittadini. Mentre cerchi un’alleanza con gli USA, forse dovresti chiederti se il vero pericolo non sia dentro casa, in quel progetto europeo che, invece di salvarci, ci sta lentamente smantellando.

Il tuo appello a un summit è giusto, Giorgia, ma rifletti: l’Occidente non è solo Bruxelles e Washington. Include anche Mosca. E l’UE, con tutte le sue belle parole, potrebbe essere il vero ostacolo alla nostra sopravvivenza. Parliamone, sì, ma con la Russia al tavolo e con uno sguardo critico a ciò che l’Europa è diventata.

Scontro Trump-Zelensky-Vance: Meloni chiede un vertice, ma non c’è Occidente senza la Russia ultima modifica: 2025-02-28T22:42:38+00:00 da V
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