Trump lo ha capito: Zelensky è l’ostacolo all’unione di civiltà con la Russia

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By V marzo 1, 2025 12:05

Trump lo ha capito: Zelensky è l’ostacolo all’unione di civiltà con la Russia

UN’ALLEANZA DI CIVILTÀ: AMERICA, EUROPA E RUSSIA DEVONO UNIRSI CONTRO LE VERE MINACCE

Parlare di “maschera caduta” o di tradimenti epocali dopo l’incontro di ieri alla Casa Bianca tra Donald Trump, JD Vance e Volodymyr Zelensky significa perdere di vista il quadro più grande. Non c’è stato nessun voltafaccia, nessun abbandono dell’Europa o dell’Ucraina a favore di un patto oscuro con la Russia. Al contrario, ciò a cui abbiamo assistito è il primo, coraggioso passo verso una visione che alcuni temono ma che potrebbe salvare la nostra civiltà: un’alleanza tra Stati Uniti, Europa e Russia, unite non contro un nemico immaginario, ma contro le vere sfide del nostro tempo.

Oltre le divisioni: una pace necessaria

Il confronto tra Trump, Vance e Zelensky non è stato un litigio tra nemici, ma il tentativo di un nano arrogante di imporre gli interessi di quel deep state che per anni lo ha foraggiato. Trump non ha “scelto Putin” né abbandonato l’Ucraina; ha semplicemente detto ciò che molti pensano ma pochi osano ammettere: la guerra in Ucraina non può durare all’infinito. La sua insistenza sulla pace – “non voglio più vedere quei poveri soldati uccisi a migliaia ogni giorno” – non è cinismo, ma realismo. E quel realismo apre la porta a una possibilità storica: includere la Russia in un progetto comune con l’Occidente.

JD Vance e la visione di un’Europa forte con la Russia

JD Vance, spesso dipinto come un falco isolazionista, ha in realtà offerto a Monaco un’intuizione profonda: le “vere minacce” non vengono dalla Russia, ma da crisi interne all’Europa, dalla sua oligarchia anti-nazionale che impone ai popoli la dittatura woke e la censura delle idee. Non è un caso che abbia criticato l’Europa non per odio, ma per spronarla a ritrovare la propria identità. E se quella forza includesse la Russia come partner, invece che come eterno avversario? La Russia di Putin, con i suoi valori tradizionali e la sua potenza militare, potrebbe essere un alleato cruciale per un’Europa che troppo spesso si perde in divisioni e debolezze.

Trump: il negoziatore che può unire
Trump, con il suo approccio da businessman, non vede in Putin un tiranno da abbattere, ma un leader con cui trattare. Le sue parole dure sull’Unione Europea (“nata per fregarci”) non sono un rifiuto dell’Europa in sé, ma di un sistema burocratico che ha allontanato i popoli. La sua sintonia con Putin non è un tradimento, ma il riconoscimento che Russia, America ed Europa condividono una civiltà comune – cristiana, occidentale, radicata nella storia – che oggi è minacciata da forze esterne: il radicalismo islamico, l’espansionismo cinese, il collasso demografico. La pace in Ucraina potrebbe essere il primo mattone di questa alleanza, non una resa, ma un ponte.
Zelensky un ostacolo all’unione dei popoli bianchi
Zelensky con la sua folle mania anti-russa è un ostacolo a un disegno più ampio. Trump non lo odia, né lo vuole consegnare a Putin. Gli ha chiesto di guardare oltre il conflitto, di accettare che una pace negoziata – magari con concessioni inevitabli – possa aprire la strada a una coalizione tra Stati Uniti, Europa e Russia. Non si tratta di vassallaggio, ma di pragmatismo: l’Ucraina potrebbe essere il cuore di questa nuova intesa, non una vittima sacrificale. Una cerniera tra est e ovest del nostro mondo.

Un futuro comune, non una guerra fredda
Altro che “patto diabolico” con Mosca: Trump e Vance stanno provando a riscrivere le regole del gioco. I cinque incontri con Putin non sono stati cospirazioni, ma tentativi di costruire fiducia. A Mosca possono esultare quanto vogliono, ma la vera vittoria sarebbe una Russia integrata in un’alleanza con l’Occidente, non isolata o demonizzata. Le vere minacce – economiche, culturali, militari – non vengono dalla Russia. America, Europa e Russia unite sarebbero una forza inarrestabile.

È ora di smettere di vedere fantasmi di tradimento e aprire gli occhi: la civiltà occidentale non si salva con le divisioni, ma con l’unità. Trump e Vance non hanno gettato maschere, hanno indicato una strada. Sta a noi seguirla.

Trump lo ha capito: Zelensky è l’ostacolo all’unione di civiltà con la Russia ultima modifica: 2025-03-01T12:05:55+00:00 da V
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By V marzo 1, 2025 12:05
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1 Comment

  1. topbtw marzo 1, 14:25

    Pace non significa arrendersi e perdere il 20 % della propria nazione invasa da un pazzo criminale con pulsioni atomiche. . Trump: Il miserabile bluff e la proposta indecente.. https://www.topbtw.com/topbtw-4170.html

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