Toghe rosse impongono le moschee, l’Italia è in pericolo

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By V marzo 2, 2025 22:44

Toghe rosse impongono le moschee, l’Italia è in pericolo

L’ITALIA È SOTTO ASSEDIO: L’ISLAMIZZAZIONE CI STA STRANGOLANDO, DA MAGENTA A TUTTO IL PAESE

Le moschee imposte dai giudici sono solo la punta dell’iceberg: serve uno stop totale all’invasione!

L’Italia sta cadendo, pezzo dopo pezzo, sotto il peso di un’islamizzazione che avanza senza sosta, e nessuno sembra volerlo fermare. Da Magenta, trasformata in un’enclave musulmana alle porte di Milano, a Firenze, Genova e oltre, le moschee spuntano ovunque, imposte da giudici ciechi che sventolano una “libertà di culto” fasulla.

Ci sono tutti gli elementi perché l’Italia diventi un feudo islamico. Dietro il paravento della legalità, la sharia e i “maranza” di seconda generazione minacciano la nostra Costituzione, la nostra identità, la nostra sicurezza. È una guerra nazionale, e l’unica salvezza è azzerare l’immigrazione islamica regolare e irregolare, prima che sia troppo tardi.

Magenta: il simbolo di una resa giudiziaria

A Magenta, il Consiglio di Stato il 27 febbraio 2025 ha ordinato al sindaco Luca Del Gobbo di cedere un’area per la moschea dell’associazione Abu Bakar, ribaltando il no del comune. “Non si può ostacolare la libertà di culto”, dicono i giudici, ma l’assessore leghista Simone Gelli ribatte: “Abbiamo chiuso moschee abusive per difendere i magentini”. Tovaglieri avverte: “Magenta sarà un’enclave musulmana”. Come è possibile che un tribunale imponga una moschea a una comunità che la rifiuta, spalancando le porte a un’Islamizzazione che non si ferma? È solo l’inizio: una sentenza che rischia di fare scuola in tutta Italia.

Da Firenze a Genova: un’Italia sotto scacco

Non è solo Magenta. A Firenze, il TAR ha favorito la comunità islamica, permettendo l’acquisto di una moschea da 1,2 milioni di euro in Piazza dei Ciompi, nonostante fondi sospetti e rinvii infiniti allo sfratto da Borgo Allegri – l’ultimo al 14 febbraio 2025. A Genova, sentenze simili hanno aperto la strada a nuovi luoghi di culto, mentre a Sesto Fiorentino l’Arcidiocesi ha venduto terreni per un’altra moschea. È un assedio giudiziario nazionale: i togati, con la scusa della “parità religiosa”, obbligano i comuni a cedere, ignorando le proteste dei cittadini. Come può un Paese lasciare che i suoi territori siano conquistati da un’ideologia incompatibile con la nostra Costituzione?

La sharia contro la Costituzione: un pericolo reale

L’Islam non è una religione qualunque, e fingerlo è un suicidio. La sharia, promossa nelle moschee – da Magenta a Roma – calpesta ogni principio costituzionale: l’articolo 3 sull’uguaglianza dei sessi? Le donne sono sottomesse. L’articolo 21 sulla libertà d’espressione? La blasfemia è punita. L’articolo 19 sulla libertà religiosa? L’apostasia è un crimine mortale.

Dietro la legalità, si spingono usanze liberticide, soprattutto contro le donne. E i “maranza” – figli di immigrati – sono l’avanguardia: a Vestone riducono un uomo in fin di vita, a Rieti massacrano a cinghiate le donne, a Viterbo tentano di rapire bambine. Come possiamo accettare che questa cultura si radichi nelle nostre città?

Moschee: focolai di radicalismo nazionale

Le moschee non sono luoghi di pace, sono bombe a orologeria. “Nessuno controlla cosa succede lì dentro”, tuona Tovaglieri, e la storia le dà ragione: Molenbeek, Londra, Parigi – centri di predicazione e radicalismo che sfornano terroristi e maranza. A Magenta, Gelli ha chiuso spazi abusivi, ma i giudici lo costringono a cedere. A Firenze, milioni di euro opachi finanziano moschee di lusso. È un’invasione che parte dalle città e si allarga: con 2,7 milioni di musulmani oggi, 5 tra vent’anni, ogni moschea è un passo verso un’Italia islamica dove la sharia sarà legge e i nostri diritti un ricordo. Come può un governo restare immobile di fronte a questa minaccia nazionale?

Azzerare l’immigrazione islamica: l’Italia è in pericolo

Da Magenta a Firenze, da Genova a Vestone, l’Italia è sotto attacco. Le moschee imposte dai giudici sono il simbolo di una resa che non possiamo permetterci: l’Islamizzazione avanza, i maranza ci aggrediscono, la nostra identità crolla. Basta con le illusioni di “integrazione”: l’unica via è azzerare l’immigrazione islamica regolare e irregolare – stop a permessi, ricongiungimenti, ingressi – ed espellere chi ci minaccia. Se non agiamo, Magenta sarà solo il primo domino: tra vent’anni, Roma, Milano, Napoli saranno enclavi musulmane, e i giudici potranno vantarsi di averci venduti alla sharia. Sveglia, Italia: è una guerra demografica, e la stiamo perdendo!

Toghe rosse impongono le moschee, l’Italia è in pericolo ultima modifica: 2025-03-02T22:44:47+00:00 da V
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