DON BIANCALANI PROSCIOLTO: IL PRETE CHE HA OSPITATO LADRI E SPACCIATORI LA PASSA LISCIA ANCORA

È uno scandalo che fa rivoltare lo stomaco: don Massimo Biancalani, il prete di Vicofaro che trasforma la sua parrocchia in un covo di immigrati abusivi, ladri, spacciatori e molestatori, è stato prosciolto dalle accuse di truffa e falso in atto pubblico. “Il fatto non sussiste”, ha deciso il gup di Firenze Antonio Pezzuti il 3 marzo 2025. È l’ennesima vergogna di un sistema che coccola gli invasori e i loro protettori, mentre i cittadini vivono nel terrore.

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Un prete che protegge abusivi

La procura di Firenze lo aveva inchiodato: Biancalani stipulava falsi contratti di lavoro per quattro clandestini ospitati a Vicofaro – 500 euro al mese per “servizi” mai verificati – usandoli per ottenere contributi INPS e permessi di soggiorno. Un trucco per tenere in Italia chi non ha diritto di starci. Ma il gup Pezzuti lo proscioglie: “Non luogo a procedere”. Biancalani esulta: “Ero sereno, i contratti erano veri”. Veri? Una barzelletta: Vicofaro è un centro di degrado, dove diversi dei suoi “ospiti” spacciano, rubano e molestano, come denunciato mille volte dai residenti. Come può un prete passarla liscia mentre trasforma una chiesa in un albergo per criminali e abusivi?

Vicofaro è un insulto

Vicofaro non è accoglienza, è un bubbone. I migranti di Biancalani – molti clandestini – sono una piaga: tubercolosi, risse, spaccio, molestie. Trasferiti persino in hotel a Montecatini coi nostri soldi, invece di essere espulsi. E Biancalani? Su X un residente indignato ha scritto: “li protegge, li stipendia con contratti farsa, li tiene qui con l’aiuto di giudici compiacenti”. Come può un Paese tollerare che un prete trasformi una parrocchia in un rifugio per delinquenti?

Un sistema che premia i traditori

Il governo tace, i giudici assolvono: Biancalani la passa liscia ancora, mentre i cittadini di Pistoia vivono nel degrado. “Ho fiducia nei giudici”, dice lui – e ci credo, con un gup che gli dà carta bianca! La procura aveva chiesto un processo, ma il sistema protegge chi favorisce l’invasione: i maranza restano, i contributi INPS scorrono, e l’Italia affonda. Come può un prete restare impunito, mentre gli italiani pagano il prezzo del suo caos?

Espelliamo e fermiamo l’immigrazione islamica: basta vergogne

Questo proscioglimento è un insulto nazionale. Don Biancalani non è un samaritano, è un complice dell’invasione: i suoi migranti abusivi – tra i quali ladri, spacciatori, molestatori – dovevano essere espulsi, non premiati con contratti e sentenze favorevoli. Basta col buonismo: azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e irregolare – stop a permessi, ricongiungimenti, ingressi – e rimpatriamoli tutti, da Vicofaro a ogni angolo d’Italia. Se non agiamo, i maranza di Biancalani saranno la norma, e preti come lui i loro padrini. Sveglia: è una guerra, e la stiamo perdendo per colpa di un sistema marcio!

DON BIANCALANI PROSCIOLTO: IL PRETE CHE HA OSPITATO LADRI E SPACCIATORI LA PASSA LISCIA ANCORA ultima modifica: 2025-03-03T17:49:41+00:00 da V