Zona rossa: marocchino armato di cacciavite aggredisce carabinieri

V
By V marzo 9, 2025 23:53

Zona rossa: marocchino armato di cacciavite aggredisce carabinieri

REGGIO EMILIA, ZONA ROSSA: UN MAROCCHINO COL CACCIAVITE ATTACCA I CARABINIERI – È L’ISLAMIZZAZIONE CHE CI UCCIDE!

VERIFICA NOTIZIA


Un 47enne musulmano pesta e ferisce due militari: espelliamoli tutti e riprendiamoci le città!

Reggio Emilia, 10 marzo 2025 – È un altro schifo che grida vendetta: giovedì 6 marzo, nella famigerata “zona rossa” di via IV Novembre, un marocchino di 47 anni ha aggredito due carabinieri con un cacciavite, calci e pugni, mandandoli al pronto soccorso. Tutto è iniziato quando una pattuglia della sezione radiomobile ha sorpreso questo immigrato musulmano a preparare una pipetta per crack sul marciapiede. Alla richiesta di documenti, ha risposto con violenza: urla, minacce, un cacciavite puntato contro i militari. È l’ennesima prova: con 2,7 milioni di musulmani che infestano l’Italia – 5 tra vent’anni – l’islamizzazione ci sta massacrando. Basta: espelliamo questa feccia ora!

Un marocchino contro i carabinieri: la “zona rossa” esplode

Mattina di giovedì, via IV Novembre: due individui sul marciapiede, uno col crack in mano. Alla vista dei carabinieri, uno scappa, l’altro – un marocchino domiciliato a Reggio – tenta di nascondere la pipetta. “Dammi i documenti”, ordinano i militari. Risposta? Estrae un cacciavite e si scaglia contro di loro, urlando come un ossesso. Spray urticante, colluttazione: niente lo ferma. Calci e pugni anche mentre lo trascinano sul mezzo. Due carabinieri feriti, tre giorni di prognosi. Arrestato per violenza, resistenza e lesioni, è ora alla Procura. Come può un immigrato musulmano ridurre così una città italiana?

Islamizzazione e violenza: un’orda che ci strangola

Non è un caso isolato: a Fermo un 16enne autistico è massacrato, a Genova un egiziano accoltella un capotreno, a Roma un tunisino tira un machete alla polizia. A Udine trovano coltelli nei centri islamici, a Parma pakistani pestano in strada. E ora Reggio Emilia: un marocchino col cacciavite nella “zona rossa”, simbolo del degrado musulmano. Con 3 milioni di musulmani che ci invadono, l’Italia è ostaggio. Come può una nazione lasciare che questi selvaggi ci attacchino impuniti?

Toghe e governo dormono: l’Islam avanza

La Cassazione risarcisce i clandestini della Diciotti, le procure patteggiano con i violenti: le toghe rosse spalancano le porte all’islamizzazione. Il marocchino di Reggio sarà libero presto, come l’egiziano di Genova? Il governo tace: niente espulsioni, niente blocco navale, solo pattuglie che incassano botte nella “zona rossa”. A Mestre immigrati musulmani seminano terrore, a Quarticciolo sfidano la legge: e noi? Soli contro un’orda che ci vuole servi. Come può l’Italia sopravvivere se i suoi difensori sono feriti e i suoi nemici protetti?

Espelliamoli e salviamo l’Italia: basta islamizzazione

Un marocchino col cacciavite è l’ennesimo campanello d’allarme: l’islamizzazione ci sta uccidendo. Basta: espelliamo questo 47enne e ogni musulmano clandestino o delinquente – barconi, permessi, ricongiungimenti, tutti fuori. Riformiamo le toghe pro-immigrati, ripuliamo la “zona rossa” e le scuole dal Ramadan. I carabinieri meritano rispetto, non lesioni; i cittadini sicurezza, non machete. Israele caccia i musulmani da Gaza; noi li coccoliamo. Sveglia, Italia: o fermiamo questa minaccia islamica, o le nostre città saranno un califfato di sangue!

Zona rossa: marocchino armato di cacciavite aggredisce carabinieri ultima modifica: 2025-03-09T23:53:59+00:00 da V
V
By V marzo 9, 2025 23:53
Write a comment

2 Comments

  1. Steobaldo marzo 10, 07:32

    ancora una volta nell’Emilia rossa, nel paradiso in terra…(Pascoli) Romagna (Emilia) solatia dolce paese cui regnarono Guidi e Malatesta…dove regnò il Merdaccin cortese che di titoli ebbe il diploma e basta. Mi spiace per i carabinieri ma…in Emilia Romagna “accidenti a quelle che vanno di fori!”

    Reply to this comment
    • Ul Gigi da Viganell marzo 10, 09:37

      Abbatteteli sul posto, lo ripeterò finchè non mi darete retta.
      Se ne andranno in paradiso, felici e contenti, e per le 70 vergini diciamo loro che ci stiamo lavorando sopra…

      Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*