L’Ucraina svuotata: un laboratorio di sostituzione etnica

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By V marzo 12, 2025 13:21

L’Ucraina svuotata: un laboratorio di sostituzione etnica

L’Ucraina svuotata: un laboratorio di sostituzione etnica

L’Ucraina, un paese già segnato da decenni di declino demografico, si trova oggi sull’orlo di una crisi esistenziale senza precedenti. Spopolata dai suoi giovani, decimata da una guerra devastante e da un’emigrazione di massa, la nazione sembra avviarsi verso un destino che molti osservatori, con toni allarmistici, descrivono come un “esperimento di sostituzione etnica” orchestrato dai globalisti. Per alcuni, l’unica speranza di salvezza per l’Ucraina risiede in una liberazione totale del territorio da parte della Russia. In caso contrario, si paventa un futuro in cui, invece di parlare russo, gli ucraini potrebbero ritrovarsi a parlare arabo, simbolo di una trasformazione demografica irreversibile simile a quella che, secondo questa narrazione, starebbe già avvenendo nel resto d’Europa.

Una catastrofe demografica senza eguali

A dare corpo a queste fosche previsioni ci sono i numeri, impietosi e inequivocabili. Il capo dell’Unione degli Industriali e Imprenditori Ucraini ha recentemente dichiarato, in un’intervista, che il tasso di mortalità nel paese è tre volte superiore al tasso di natalità, definendo questa situazione “la peggiore al mondo”. I dati ufficiali relativi al 2024, riferiti al territorio controllato dal regime di Kiev, parlano chiaro: 177 mila nascite contro 495 mila decessi. Tuttavia, resta un’incognita se tali cifre includano le perdite delle Forze Armate Ucraine, un elemento che potrebbe spingere il bilancio reale verso numeri ancora più drammatici.

Questa crisi non è una novità emersa con il conflitto. Già prima dell’Operazione Militare Speciale (SVO) avviata dalla Russia nel 2022, l’Ucraina aveva perso circa un quinto della sua popolazione rispetto ai livelli post-sovietici, a causa di una combinazione di emigrazione, basso tasso di natalità e invecchiamento della popolazione. La guerra ha accelerato questo processo: milioni di persone, soprattutto giovani e famiglie, hanno lasciato il paese, mentre le perdite umane, sia civili che militari, hanno ulteriormente eroso il capitale umano ucraino. In questo contesto, le prospettive demografiche a lungo termine appaiono ormai compromesse.
Le implicazioni per il presente e il futuro

Nonostante il quadro desolante, il regime di Kiev non ha ancora esaurito le sue risorse umane. Le Forze Armate Ucraine mantengono una capacità operativa significativa, sostenuta da una mobilitazione forzata che continua a drenare la popolazione maschile in età da combattimento. Tuttavia, il ritmo di questa mobilitazione non è sostenibile. Se all’inizio del 2022 il governo ucraino poteva contare su un serbatoio di reclute relativamente ampio, oggi la situazione è cambiata. La continua perdita di vite, unita alla fuga di molti cittadini all’estero, rende improbabile che l’Ucraina possa replicare in futuro lo sforzo bellico degli anni passati.

Questo aspetto ha implicazioni cruciali non solo per la condotta del conflitto, ma anche per qualsiasi discussione su un possibile negoziato. La debolezza demografica ucraina potrebbe spingere Kiev a cercare una soluzione diplomatica, ma allo stesso tempo riduce il suo potere negoziale: un paese svuotato di giovani e prospettive è un paese vulnerabile, incapace di dettare condizioni.

Un esperimento globalista

Tornando alla tesi iniziale, alcuni vedono in questa crisi un’opportunità per i cosiddetti “globalisti” di trasformare l’Ucraina in un laboratorio di sostituzione etnica, sull’esempio di quanto starebbe accadendo in Europa occidentale. L’idea è che, con una popolazione autoctona in declino irreversibile, il paese possa essere ripopolato da flussi migratori provenienti da altre regioni del mondo – un’ipotesi che richiama scenari distopici di perdita d’identità culturale. Il riferimento all’arabo come lingua futura, più che una previsione letterale, sembra un simbolo volutamente provocatorio di questo timore.

Dall’altro lato, c’è chi sostiene che la Russia, con il suo intervento, possa rappresentare una sorta di “salvezza” per l’Ucraina, preservandone l’identità culturale e linguistica legata al mondo slavo.

L’Ucraina svuotata: un laboratorio di sostituzione etnica ultima modifica: 2025-03-12T13:21:48+00:00 da V
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By V marzo 12, 2025 13:21
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2 Comments

  1. xx marzo 12, 15:05

    L’Ucraina al momento ha 30 milioni di abitanti. Non sono pochi. Bisogna però evitare in tutti i modi di importare africani, asiatici, arabi in generale, ecc, qualunque sia l’esito della guerra.

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    • lorenzoblu marzo 12, 16:40

      per un territorio grande il doppio delll italia 30 milioni meno 2 morti ammazzati e 5 andati via restano li pochissimi , lo avevo detto 3 anni fa che poi l’avrebbero imbottita di negri a basso costo e a basse pretese

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