Milano, anziana accerchiata e picchiata dai maranza per strapparle la collanina
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Milano, anziana picchiata per strapparle la collanina d'oro dal collo su un autobus da 5 giovani egiziani: identificati e arrestati, ora sono in carcere in attesa di giudizio per rapina pluriaggravata. pic.twitter.com/GY0PzdSV6k
— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 15, 2025
Milano, 70enne massacrata su un bus da egiziani per una collanina: lo Stato aspetta 6 mesi, Articolo 52 no
Milano è una città in ostaggio, e l’ennesima prova è schifosa: una 70enne è stata accerchiata, picchiata e rapinata su un bus ATM della linea 80 lo scorso autunno, tutto per una collanina d’oro. I colpevoli? Cinque egiziani, feccia immigrata che trasforma i nostri mezzi pubblici in trappole mortali. Ci sono voluti sei mesi – sei mesi! – perché la polizia li fermasse, mentre la povera donna vive ancora il terrore. Lo Stato è lento, impotente, ma gruppi come “Articolo 52” non stanno a guardare: qualcuno deve pur difendersi da questo degrado.
Era un giorno qualunque, e quella 70enne, una nonna italiana, saliva sul bus con sua figlia. Non immaginava che cinque egiziani, giovani bestie senza rispetto né vergogna, l’avrebbero circondata come iene. L’hanno colpita ripetutamente, pugni e schiaffi, per strapparle una collanina d’oro, un ricordo forse di una vita intera. La figlia, impotente a bordo, ha visto tutto e ha avuto il coraggio di riconoscerli dopo. Ma la polizia? Ha impiegato sei maledetti mesi per fermarli, tra il 28 febbraio e il 10 marzo, e solo ora questi schifosi sono a San Vittore, in attesa di giudizio. Sei mesi in cui hanno girato liberi, magari a colpire ancora, mentre una donna anziana porta i segni di un’Italia che non la protegge più.
Questi egiziani sono il simbolo di un’immigrazione che ha ridotto Milano a una cloaca: bus insicuri, strade dove si rischia la vita, quartieri in mano a bande straniere. A Fidenza, immigrati si armano di mazze per spedizioni punitive; ad Afragola, violentano coppie con pistole alla tempia; a Roma, indiani e pakistani stuprano nel parco della Caffarella. E lo Stato? Sempre in ritardo, con le mani legate da leggi inutili che lasciano i delinquenti in giro. Intanto, la figlia della 70enne ha dovuto fare quello che le istituzioni non fanno: identificare i colpevoli, perché qui la giustizia è un optional.
E mentre lo Stato dorme, c’è chi si muove. “Articolo 52”, cittadini stufi di questo schifo, pattuglia le strade di Milano contro i “maranza” e la feccia come questi criminali egiziani. Non aspettano sei mesi, non scrivono rapporti: agiscono, a mani nude, per riprendersi una città che l’immigrazione ha devastato. Lo Stato li chiama fuorilegge, li indaga, mentre loro si ritengono l’unico baluardo contro un degrado che ci sta soffocando. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” come questi cinque si moltiplicano, portando violenza e miseria. Basta: chiudiamo i confini, espelliamo questa gentaglia e lasciamo che chi vuole difendersi lo faccia. La 70enne del bus 80 meritava protezione, non sei mesi di attesa: lo Stato ha fallito, e non possiamo più permettercelo!
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