Un altro ragazzino massacrato dai maranza: Lombardia in mano ai maghrebini
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Codogno: 16enne picchiato e derubato dai soliti maranza, lo Stato lascia le città nel caos
Codogno – Nella tarda serata di venerdì, un 16enne è stato brutalmente aggredito e rapinato da un gruppo di maranza, i soliti giovani immigrati di seconda generazione che infestano le nostre città. Secondo una prima ricostruzione, il branco, probabilmente coetanei della vittima, lo ha costretto a consegnare sotto minaccia i soldi che aveva in tasca, per poi scatenare una violenza cieca. Il ragazzo, ferito e umiliato, è finito in ospedale per essere medicato, mentre i suoi aggressori sono scappati, lasciandosi alle spalle un’altra vittima del degrado che lo Stato non sa o non vuole fermare.

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L’episodio è avvenuto a due passi dal centro storico, non lontano da piazza Repubblica, in una Codogno che non è più la tranquilla cittadina di un tempo. I Carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti poco dopo, cercando di ricostruire i fatti e capire l’entità dell’accaduto, ma gli aggressori – più di uno, a quanto pare – sono svaniti nel nulla. La voce dell’aggressione si è diffusa in città come un tam-tam, alimentando paura e rabbia tra i cittadini. E non è un caso isolato: solo pochi giorni fa, un altro ragazzino è stato picchiato da un coetaneo mentre giocava all’aperto, e un 15enne ha puntato un coltello contro un volontario dell’oratorio San Luigi, colpevole solo di averlo allontanato per i suoi comportamenti scorretti.
Il degrado non riguarda solo Codogno, ma è un cancro che infetta tutte le realtà urbane, anche lontano dalle metropoli. Tra gennaio e febbraio, nei pressi della stazione di Casalpusterlengo, un 50enne è stato aggredito da dietro, colpito alla testa con una mazza e derubato del portafoglio in sala d’aspetto, probabilmente da una banda di ragazzini. Sempre lì, un 14enne è stato rapinato da una baby gang vicino allo scalo di via Matteotti. È un bollettino di guerra: a San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani massacrano con machete; a Milano, una 70enne viene pestata su un bus. Questi non sono “giovani”, sono feccia che l’immigrazione ci ha scaricato addosso, e lo Stato lascia che dilaghino.
Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine e violenza. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, ma le leggi sono un colabrodo: i delinquenti tornano liberi in poche ore. Intanto, lo Stato perseguita chi si ribella. Codogno non può diventare un altro campo di battaglia: chiudiamo i confini, espelliamo questa feccia e torniamo allo ius sanguinis. Se lo Stato non ci difende, chi lo farà?
La Lombardia è di fatto l’emirato dei Maranza.
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