Milano, Articolo52 massacrano la scorta delle borseggiatrici: “Picchia noi adesso”

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By V marzo 16, 2025 17:33

Milano, Articolo52 massacrano la scorta delle borseggiatrici: “Picchia noi adesso”

Milano: Maranza pestato in metro, ronde di Articolo 52 a caccia di criminali mentre lo Stato dorme

Milano – «Ti ricordi del ragazzo che hai picchiato? Picchia noi adesso. Hai picchiato un minorenne! E adesso cos’è? Non fai tanto il duro…». Con queste parole, sulla banchina della fermata Centrale della metropolitana verde, è scoppiato l’inferno. Almeno quattro uomini, a volto scoperto, hanno accerchiato un individuo sulla quarantina, probabilmente nordafricano, additato come “ladro seriale” in un video circolato ieri su una pagina Instagram.

Il presunto criminale ha provato a fuggire a passo svelto, ma è stato raggiunto sulle scale e massacrato: uno degli aggressori, con la guardia da boxeur, gli ha scaricato una raffica di cazzotti al corpo e alla testa, come su un ring, mentre altri due si sono uniti con calci e pugni. Il quarto riprendeva tutto col cellulare. «Ti facciamo uscire, ma ora te ne devi andare», hanno intimato dopo il pestaggio, un assalto vendicativo legato, pare, a un raid precedente contro un ragazzo che segnalava borseggiatrici sui mezzi pubblici. Scene che ricordano l’agguato in Darsena, diventato il manifesto del movimento “anti maranza”. E se dietro ci fosse “Articolo 52”? È presto per dirlo, ma il modus operandi è identico, e forse non è un caso.

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Mentre il degrado dilaga, con immigrati nordafricani che trasformano le città in campi di battaglia – a San Benedetto del Tronto un giovane è stato ammazzato con un machete, a Codogno un 16enne picchiato e derubato – lo Stato resta immobile.

Anzi, si muove, ma solo contro i giustizieri. La Procura, guidata dal pm Alessandro Gobbis, ha aperto un fascicolo per associazione a delinquere, identificando sei presunti organizzatori di “Articolo 52”: uomini tra 18 e 30 anni, senza legami ufficiali con l’estrema destra. Vivono tra Milano, l’hinterland e un’altra provincia lombarda: uno ex pugile amatoriale, un altro ex addetto al catering di San Siro. Uno sarebbe un ex militare.

Eppure, questi cittadini esasperati, stufi di un’Italia insicura, dicono di agire dove lo Stato fallisce. «Siamo solo padri di famiglia stufi e che hanno paura a mandare i figli in giro da soli. Non apparteniamo a nessun gruppo politico, non siamo giustizieri della notte e non ci sentiamo degli eroi, ma ci fermeremo solo quando le cose cambieranno», ha dichiarato Max, uno dei fondatori, a La Zanzara. Difficile non vedere una logica in chi, di fronte a uno Stato assente, prende in mano la situazione.

Lo Stato è troppo lento: a Milano, ci sono voluti sei mesi per arrestare i maranza che hanno massacrato una 70enne, e gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo sono ancora liberi. Ma contro “Articolo 52”, che punta ad assoldare una cinquantina di volontari per ronde, scatta subito l’inchiesta. Forse queste azioni non sono ortodosse, ma sono un grido di chi non ne può più. Se le istituzioni non proteggono, chi lo deve fare? Milano merita sicurezza.

Milano, Articolo52 massacrano la scorta delle borseggiatrici: “Picchia noi adesso” ultima modifica: 2025-03-16T17:33:09+00:00 da V
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By V marzo 16, 2025 17:33
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3 Comments

  1. paolo sacchi marzo 16, 20:16

    che dire, hanno fatto bene

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  2. Giu marzo 16, 21:14

    Luciudate tutte le medaglie disponibili

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  3. Vivaselmo marzo 16, 22:44

    Era logico che finiva così. La legge, la nostra legge di stato non ci tutela. Cosa dovremmo gare, accettare le violenze, i furti, gli stupri ? No, perché la legittima difesa è un diritto sancito dalla nostra carta.

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