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Violenza brutale: immigrati stuprano un uomo per tre giorni, lo Stato tace

Un episodio raccapricciante scuote il sistema penitenziario italiano: un detenuto di 33 anni è stato violentato per tre giorni consecutivi, ad ottobre 2024, da tre immigrati nella sua cella, che lo hanno abusato anche con un manico di scopa. La vittima, ridotta a un’ombra, ha trovato il coraggio di denunciare, presentando un referto medico del pronto soccorso che documenta l’orrore subito. È l’ennesima prova di un’invasione criminale che lo Stato non sa fermare, lasciando i cittadini – anche dietro le sbarre – in balia di immigrati violenti, mentre le autorità si perdono in indagini lente.

I fatti risalgono all’ottobre 2024, durante l’orario di apertura delle celle in una struttura non specificata. I tre immigrati, tutti detenuti, avrebbero approfittato della vulnerabilità della vittima, abusando di lui con una ferocia inimmaginabile, culminata nell’uso di un manico di scopa come arma di tortura. La denuncia, accompagnata da prove mediche, ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo per violenza sessuale di gruppo. Gli accusati sono stati trasferiti in altre carceri, ma il danno è fatto: un uomo distrutto, e nessuna certezza che giustizia sia fatta. A San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne è picchiato e derubato; a Milano, una 70enne è massacrata su un bus, con arresti solo dopo sei mesi.

Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine anche dentro le mura delle prigioni. Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni. È un’ipocrisia schifosa: le autorità inseguono chi si ribella, lasciando gli immigrati liberi di devastare, persino in cella. Forse queste ronde non sono perfette, ma sono l’unico baluardo contro un sistema che ci abbandona. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Non servono tante leggi, ne basta una: cacciare questa feccia, o l’Italia sarà persa!