Pestato a sangue fino a svenire: emergenza maranza in Lombardia

Busto Arsizio, 08:15 PM CET, 18 marzo 2025 – Un nuovo caso di violenza scuote Busto Arsizio: un quindicenne studente dell’Ite Tosi è stato brutalmente aggredito nel pomeriggio di domenica 9 marzo in centro, accerchiato da un gruppo di minorenni che lo hanno colpito con violenza, lasciandolo privo di sensi a terra. Trasportato in ospedale a Legnano in condizioni gravi, è rimasto ricoverato per due giorni, fortunatamente senza complicazioni. La polizia locale ha identificato e denunciato tre minorenni, tra cui un 17enne noto per comportamenti violenti, ma le indagini proseguono, con le telecamere di videosorveglianza chiave per smascherare l’intero branco. È l’ennesima prova di un’emergenza maranza che lo Stato non vuole affrontare, lasciando i cittadini in balia di questi predatori.

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L’aggressione è avvenuta sotto i portici di corso XX Settembre, in pieno giorno: il quindicenne, indifeso, è stato circondato e massacrato di botte da un gruppo di giovani, molti dei quali minorenni, senza un motivo apparente se non la loro arroganza. La preside Amanda Ferrario ha lanciato un grido d’allarme: «I nostri giovani non sono liberi di circolare in una città che è diventata pericolosa e violenta. Io non so che futuro possiamo immaginare, è il momento di fare qualcosa». Il sindaco Emanuele Antonelli ha risposto: «Busto non è una città violenta, certo quanto accaduto, anche se è un episodio isolato, richiede attenzione. Ma i genitori sono i primi educatori». Parole che suonano vuote: questa non è un’eccezione, ma un sintomo di un degrado dilagante.

A gennaio, decine di giovani stranieri hanno accerchiato e insultato la polizia in piazza Garibaldi, un episodio che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza. A San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne è picchiato e derubato; a Milano, una 70enne è massacrata su un bus, con arresti dopo sei mesi. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine. Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni. È un’ipocrisia schifosa: le autorità inseguono chi si ribella, lasciando i maranza liberi di colpire. Forse queste ronde non sono perfette, ma sono l’unico baluardo contro un sistema che ci abbandona. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Busto Arsizio non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!

La Lombardia è di fatto l’emirato dei Maranza.

Pestato a sangue fino a svenire: emergenza maranza in Lombardia ultima modifica: 2025-03-18T18:07:20+00:00 da V